ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/02083

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 463 del 03/03/2021
Firmatari
Primo firmatario: DI LAURO CARMEN
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 02/03/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITA' SOSTENIBILI
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITA' SOSTENIBILI 03/03/2021
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 03/03/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-02083
presentato da
DI LAURO Carmen
testo di
Mercoledì 3 marzo 2021, seduta n. 463

   DI LAURO. — Al Ministro della salute, al Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili. — Per sapere – premesso che:

   dal comunicato stampa della regione Campania del 3 febbraio 2021 si è appreso che: «È stato sottoscritto questa mattina a Palazzo Santa Lucia il contratto per l'avvio della progettazione dell'ospedale unico della Penisola Sorrentina. Presenti con il Presidente della regione Campania Vincenzo De Luca il direttore generale dell'Asl Napoli 3 Gennaro Sosto, il presidente del Gruppo MATE Raffaele Gerometta, in rappresentanza della squadra di progettisti incaricati del lavoro, e i sindaci dei comuni interessati. L'Ospedale è finanziato dalla regione Campania con 65 milioni di euro»;

   nello studio di fattibilità prodotto nel giugno 2018 per la costruzione del suddetto ospedale, ad avviso dell'interrogante, non sono stati presi in considerazione alcuni fattori di rischio, quali l'inevitabile costipazione del traffico e l'indiscriminato incremento del transito veicolare dovuto non solo alla fruizione della struttura da parte di pazienti e visitatori e l'accesso necessario di medici, paramedici, informatori sanitari, fornitori e relativi mezzi di approvvigionamento in genere, tenuto conto che l'ospedale sorgerebbe nel pieno centro cittadino tramite l'unica strada di collegamento, già di per sé notoriamente caotica;

   non solo, altri fattori di rischio sarebbero stati trascurati nello studio di fattibilità: la chiusura dei due presidi ospedalieri di Vico Equense e Sorrento e le conseguenti difficoltà che avranno i mezzi di soccorso e i pazienti che necessitino di urgenti misure emergenziali, nel raggiungere il nuovo ospedale; l'enorme cambiamento urbanistico che subirà principalmente il comune di Sant'Agnello, e il ripensamento da luogo turistico per antonomasia a comune ospedaliero, viste le dimensioni del nuovo Dea di I livello; l'immane impatto ambientale su un luogo già di per sé fragile, giacché l'edificazione avverrebbe pericolosamente su di un suolo costituito da roccia tufacea friabile dalle ampie cavità sotterranee, oltre che in demolizione dell'esistente, con l'ampliamento del corpo cementizio e relativa distruzione di giardini, che, unitamente all'incremento del traffico, renderebbe ancora più inospitale e invivibile la zona e, paradossalmente, fornirebbe conseguentemente più pazienti al nosocomio;

   particolarmente grave è il rischio di dissesto idrogeologico della zona: infatti, come si può desumere dalle tavole illustrative relative alla pericolosità delle frane e al rischio idraulico dell'autorità di bacino del Sarno, sull'area insistono pericolosità medie se non elevate;

   a tal proposito, desta non poche preoccupazioni il cedimento del suolo nel parcheggio del vicino ospedale del Mare a Ponticelli, fortunatamente senza vittime ma con gravi conseguenze circa l'attività medica, in virtù del fatto che viale dei Pini, strada sulla quale è posto l'ingresso all'ospedale, è più volte drammaticamente precipitata giacché edificata sulla colmata di materiale di risulta sversato nel rivo San Filippo, e quindi a grave rischio idrogeologico;

   dal punto di vista sanitario, la costruzione del nuovo ospedale denota alcune criticità: secondo l'interrogante il Nuovo ospedale unico non risolverebbe la necessità di abbreviare i tempi per le visite specialistiche e la diagnostica «pubblica», in quanto, contestualmente, verrebbero chiusi i due presidi ospedalieri «Santa Maria della Misericordia» e il «De Luca e Rossano», senza contare che l'attuale emergenza epidemiologica da Covid-19 sta dimostrando in tutta la sua drammaticità i limiti di un sistema centralizzato dei presidi ospedalieri;

   il progetto comporta un impiego di fondi pubblici per oltre euro 65.000.000, che, visto quando sopra esposto, potrebbero non risolvere le criticità del sistema sanitario della penisola sorrentina, se non, addirittura, aggravarle e allargarle a nuovi ambiti, quali la viabilità del comune di Sant'Agnello e delle aree vicine e il dissesto idrogeologico nelle zone in cui avverranno gli interventi –:

   di quali informazioni disponga in merito alla costruzione del Nuovo ospedale unico della penisola sorrentina e se intenda avviare verifiche, per quanto di competenza, in merito alle criticità esposte in premessa.
(3-02083)