ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/02082

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 463 del 03/03/2021
Firmatari
Primo firmatario: TIRAMANI PAOLO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 24/02/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 24/02/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-02082
presentato da
TIRAMANI Paolo
testo di
Mercoledì 3 marzo 2021, seduta n. 463

   TIRAMANI. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   in questi giorni, il Pronto soccorso dell'ospedale di Borgosesia si è ritrovato, suo malgrado, al centro delle cronache e delle polemiche a causa di un medico dipendente di una cooperativa esterna che, durante il turno di servizio, ha prestato assistenza ai pazienti, in evidente stato di ebbrezza;

   la segnalazione di questo episodio sconcertante è arrivata direttamente al firmatario della presente interrogazione, sindaco di Borgosesia, da un concittadino recatosi in Pronto soccorso nella serata del 22 febbraio 2021;

   appena chiamato a visita, il paziente ha constatato lo stato di alterazione del medico e si è rifiutato di farsi curare, segnalando l'accaduto agli altri medici in servizio;

   a quanto consta, la vicenda ha richiesto, nella notte, l'intervento sul posto dei Carabinieri che avrebbero allontanato il medico in questione, registrando peraltro il suo rifiuto di sottoporsi agli accertamenti;

   l'episodio avrebbe potuto mettere a serio rischio la salute e la vita dei pazienti, soprattutto se in quel frangente fossero arrivati in Pronto soccorso e affidati allo stesso medico soggetti fragili, vulnerabili o incoscienti, impossibilitati a verificare il suo stato di alterazione;

   peraltro, a detta degli stessi vertici dell'azienda sanitaria di Vercelli, l'episodio in commento non sarebbe isolato. Esisterebbero precedenti «segnalazioni», non meglio specificate, che riguarderebbero la medesima cooperativa;

   secondo gli articoli di stampa, la stessa Asl avrebbe fatto ammenda, riconoscendo l'inadeguatezza del bando a suo tempo predisposto per l'affidamento del servizio e determinandosi adesso a stilarne uno nuovo che «contiene criteri di qualità di accesso più stringenti, in modo da garantire una migliore qualità del servizio»;

   a fronte dell'accaduto, il presidente della commissione regionale sanità ha presentato prontamente un'istanza di accesso agli atti, al fine di verificare le precedenti segnalazioni riguardanti la cooperativa, la loro gravità e i criteri di qualificazione previsti dall'originario bando di gara, in modo da ricostruire compiutamente la catena degli eventi –:

   se non ritenga di adottare iniziative di competenza, anche normative, per assicurare più stringenti controlli anche con riguardo ai requisiti di idoneità tecnica, professionale ed economica posseduti dalle cooperative che svolgono servizi quali quelli indicati in premessa, a fronte delle gravi criticità segnalate presso l'Azienda sanitaria di Vercelli.
(3-02082)