ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/02070

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 462 del 24/02/2021
Firmatari
Primo firmatario: DELMASTRO DELLE VEDOVE ANDREA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 23/02/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FERRO WANDA FRATELLI D'ITALIA 23/02/2021
LUCASELLI YLENJA FRATELLI D'ITALIA 23/02/2021
CIABURRO MONICA FRATELLI D'ITALIA 23/02/2021
DONZELLI GIOVANNI FRATELLI D'ITALIA 23/02/2021
RAMPELLI FABIO FRATELLI D'ITALIA 23/02/2021
TRANCASSINI PAOLO FRATELLI D'ITALIA 23/02/2021
CARETTA MARIA CRISTINA FRATELLI D'ITALIA 23/02/2021
VINCI GIANLUCA FRATELLI D'ITALIA 23/02/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 23/02/2021
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 01/03/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-02070
presentato da
DELMASTRO DELLE VEDOVE Andrea
testo di
Mercoledì 24 febbraio 2021, seduta n. 462

   DELMASTRO DELLE VEDOVE, FERRO, LUCASELLI, CIABURRO, DONZELLI, RAMPELLI, TRANCASSINI, CARETTA e VINCI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, al Ministro della difesa. — Per sapere – premesso che:

   l'Italia è stata profondamente scossa dal tragico attentato in cui hanno perso la vita l'ambasciatore Luca Attanasio e il milite dei Carabinieri Vittorio Iacovacci;

   il sito congolese Actualite.cd, citando fonti locali, riferisce che l'obiettivo dei terroristi che hanno attaccato un convoglio Onu era proprio Luca Attanasio e non alcuni funzionari Onu come ipotizzato in un primo momento;

   a rivendicare l'attentato sarebbero stati ribelli ruandesi ma la rivendicazione è oggetto di verifiche;

   secondo un'analisi del Ce.S.I., il Centro studi internazionali, l'obiettivo del blitz potrebbe essere un tentativo di sequestro di persona, anche se mai prima d'ora era stato preso come obiettivo un target così significativo come un ambasciatore;

   il Nord Kivu è una delle zone più pericolose dell'Africa, da oltre 15 anni è uno degli epicentri dell'instabilità nazionale congolese;

   ad agire sarebbe stato un gruppo di sette persone dotate di armi leggere su tre veicoli;

   la carovana, ove si trovavano l'ambasciatore e il milite dei Carabinieri, era partita per un progetto del World Food Programme ed è stata raggiunta dal fuoco dei terroristi;

   le auto del Programma alimentare mondiale non erano blindate come la vettura in dotazione all'ambasciata;

   la carovana viaggiava senza una scorta armata;

   gli analisti evidenziano che quello nella Repubblica democratica del Congo è «uno dei focolai di conflitto più violenti, complessi e duraturi di tutto il continente africano»;

   sul sito dell'Unità di Crisi «si sconsiglia fortemente di recarsi nelle seguenti aree: regioni orientali e nordorientali del Paese»;

   alla luce di quanto sopra espresso, corre l'obbligo di chiedersi se siano state adottate tutte le precauzioni richieste dal caso –:

   se il viaggio di servizio dell'ambasciatore Attanasio a Rutshuru fosse stato espressamente autorizzato dal Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale e, in caso affermativo, chi avesse autorizzato tale viaggio di servizio;

   se il Comando dei Carabinieri del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale fosse stato informato di tale missione;

   per quale motivo non sia stata richiesta la scorta alla missione Onu Monusco ovvero alle forze armate congolesi;

   per quale motivo l'ambasciatore fosse accompagnato da un solo milite dei Carabinieri, mentre risulta che a Kinshasa la scorta dell'ambasciatore fosse composta da almeno 2 militari;

   se fosse stata effettuata una valutazione, con la nostra Agenzia informazioni e sicurezza esterna e con i Carabinieri, sull'adeguatezza, del servizio di protezione dell'ambasciatore a Kinshasa;

   quali iniziative intenda adottare il Governo, per quanto di competenza, in attesa delle conclusioni dell'autorità giudiziaria, per prevenire il ripetersi di una simile tragedia;

   se il Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale intenda promuovere un'inchiesta interna su quanto accaduto al fine di individuare, per quanto di competenza, eventuali responsabilità;

   nei rapporti di protezione della nostra rete consolare all'estero a chi spetti l'ultima parola fra Carabinieri e organigramma del Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale.
(3-02070)