ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/02021

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 452 del 15/01/2021
Firmatari
Primo firmatario: ASCARI STEFANIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 15/01/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MARTINCIGLIO VITA MOVIMENTO 5 STELLE 14/01/2021
TESTAMENTO ROSA ALBA MOVIMENTO 5 STELLE 14/01/2021
NAPPI SILVANA MOVIMENTO 5 STELLE 15/01/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE
  • MINISTERO DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE delegato in data 15/01/2021
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 03/08/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-02021
presentato da
ASCARI Stefania
testo di
Venerdì 15 gennaio 2021, seduta n. 452

   ASCARI, MARTINCIGLIO, TESTAMENTO e NAPPI. — Al Ministro dell'istruzione, al Ministro dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:

   nel 2012, dall'intuizione dell'ex presidente del tribunale per i minorenni di Reggio Calabria Roberto Di Bella, nasce il «Progetto Liberi di scegliere» finalizzato alla rieducazione ed al reinserimento di minori e di giovani provenienti da contesti di criminalità organizzata attraverso la realizzazione di percorsi personalizzati di sostegno ed inclusione sociale;

   oggi rappresenta un protocollo operativo su tutto il territorio nazionale che consente a molti minori, a molte donne e a interi nuclei familiari di essere protetti e aiutati quando prendono le distanze dall'ambiente «'ndranghetista» di provenienza. Il progetto si applica a una pluralità di situazioni differenti, dai minori maltrattati in contesti di mafia agli adolescenti che negli stessi ambienti diventano autori di reato in giovanissima età, e costituisce un percorso alternativo alla comunità, al carcere, all'affidamento ai servizi sociali o ai parenti;

   la novità più importante del progetto, che costituisce un unicum a livello internazionale, rappresenta una garanzia di protezione anche per le madri e i nuclei familiari che possono seguire i figli e disporre delle risorse per rifarsi una vita altrove;

   tale progetto è oggetto dell'ultima versione del protocollo risalente al 31 luglio 2020 e sottoscritto da diversi Ministeri, dalla direzione nazionale antimafia, da Libera e dalla Cei, oltre che dalla procura e dal tribunale per i minorenni e dalla procura distrettuale di Reggio Calabria. Quest'ultima versione prevede, in primis, la creazione di una rete sociale specializzata – giudici, assistenti sociali, psicologi, forze dell'ordine, famiglie affidatarie, case famiglia, strutture comunitarie – appositamente preparati ad affrontare tali casi particolari e a curare anche il rapporto con i familiari detenuti, nel tentativo di coinvolgerli nel nuovo percorso dei figli;

   a seguito di quest'ultimo protocollo, i Ministeri dell'istruzione e dell'università e della ricerca pare dirameranno circolari a tutti i dirigenti scolastici regionali d'Italia, con l'obiettivo di sensibilizzare sulla tematica e sulle opportunità previste dal progetto Liberi di scegliere;

   il progetto «Liberi di scegliere» condensa l'idea di un'antimafia che non si rassegna all'idea che possano esistere vite di scarto, ed è per questo volto ad assicurare una concreta alternativa di vita ai soggetti minorenni provenienti da famiglie inserite in contesti di criminalità organizzata o vittime della violenza mafiosa, e ai familiari che si dissociano dalle logiche criminali aspirando ad una nuova vita conforme ai princìpi costituzionali e della civile convivenza anche senza assumere lo status di collaboratori o di testimoni di giustizia;

   occorre favorire la più ampia diffusione e conoscenza del progetto «Liberi di scegliere» attraverso efficaci canali di comunicazione e un'attività preventiva culturale coinvolgendo, attivamente e concretamente, le scuole e l'università;

   la scuola e l'università sono, infatti, prima di tutto studio, conoscenza, cultura, apprendimento dei saperi, ma sono anche educazione, teatro di crescita civile e di cittadinanza. Il loro compito fondamentale è fornire gli strumenti necessari per crescere culturalmente, psicologicamente e socialmente, acquisire un certo grado di responsabilità e autonomia e, infine, formare alla cittadinanza e alla vita democratica –:

   se i Ministri interrogati siano a conoscenza di quanto sopra esposto e quali iniziative, per quanto di competenza, ritengano opportuno adottare per promuovere e rafforzare una maggiore conoscenza dei contenuti del progetto «Liberi di scegliere», anche attraverso la previsione dello stesso all'interno dei programmi di educazione alla legalità nelle scuole d'Italia, e far sì che lo stesso progetto possa costituire, altresì, oggetto di studio e di approfondimento universitario, al fine di incentivare tanti minori e giovani provenienti da alcuni difficili contesti territoriali di criminalità organizzata ad aderire a tale progetto finalizzato alla rieducazione e al reinserimento degli stessi nel tessuto sano della nostra società.
(3-02021)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

integrazione sociale

giurisdizione minorile

mafia