ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/01969

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 442 del 17/12/2020
Firmatari
Primo firmatario: MOLLICONE FEDERICO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 17/12/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER L'INNOVAZIONE TECNOLOGICA E LA DIGITALIZZAZIONE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER L'INNOVAZIONE TECNOLOGICA E LA DIGITALIZZAZIONE delegato in data 17/12/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-01969
presentato da
MOLLICONE Federico
testo di
Giovedì 17 dicembre 2020, seduta n. 442

   MOLLICONE. — Al Ministro per l'innovazione tecnologica e la digitalizzazione. — Per sapere – premesso che:

   dal novembre 2019 il Ministro interrogato presiede il Comitato per la diffusione della banda ultralarga, organo di coordinamento del Piano strategico per la banda ultralarga;

   l'Italia è in enorme ritardo rispetto gli obiettivi di connettività;

   nell'indice di digitalizzazione dell'economia e della società (Desi 2020) della Commissione europea l'Italia risulta in 25a posizione su 28 Stati membri dell'Unione europea e il punteggio italiano è di ben 9 punti inferiori alla media dell'Unione europea (43,6 vs 52,6);

   In Italia, il gruppo Zte sta contribuendo alla rete Ftth di Open Fiber e, fatti salvi gli investimenti e l'eventuale rischio occupazionale, sono, comunque, presenti rischi geopolitici enormi;

   infatti, come già indicato dal documento conclusivo dei lavori dell'indagine sulla sicurezza delle telecomunicazioni del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica, è rischiosa la presenza di aziende con un'evidente connessione con le gerarchie militari e politiche di Stati stranieri, in particolare extraeuropei;

   come si legge nel documento, «Contrariamente a quanto avviene per le imprese occidentali, le aziende cinesi, pur formalmente indipendenti dal potere governativo, sono tuttavia indirettamente collegate alle istituzioni del loro Paese, anche in virtù di alcune norme della legislazione interna»;

   in chiusura del rapporto e tenendo conto di tutti questi rilievi, il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica suggerisce che «il Governo e gli organi competenti in materia dovrebbero considerare molto seriamente, anche sulla base di quanto prevede la recente disciplina dettata dal decreto-legge n. 105 del 2019, la possibilità di limitare i rischi per le nostre infrastrutture di rete, anche attraverso provvedimenti nei confronti di operatori i cui legami, più o meno indiretti, con gli organi di governo del loro Paese appaiono evidenti»;

   Davide Casaleggio, fra i leader del MoVimento 5 Stelle, di cui fa parte il Ministro interrogato, ha ospitato in un convegno nel novembre 2019 Thomas Miao, ceo di Huawei, una delle società con linkage con lo Stato cinese su cui il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica ha sollevato l'allarme –:

   quali iniziative, per quanto di competenza, intenda adottare al fine di salvaguardare la sicurezza delle reti infrastrutturali nazionali da attori statali e non statali potenzialmente ostili, tutelando i dati dei cittadini e la sovranità digitale italiana.
(3-01969)