Legislatura: 18Seduta di annuncio: 442 del 17/12/2020
Primo firmatario: DONZELLI GIOVANNI
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 16/12/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma BIGNAMI GALEAZZO FRATELLI D'ITALIA 17/12/2020
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 16/12/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione RISPOSTA GOVERNO 22/06/2021 Resoconto CANCELLERI GIANCARLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E MOBILITA' SOSTENIBILI) REPLICA 22/06/2021 Resoconto DONZELLI GIOVANNI FRATELLI D'ITALIA
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 22/06/2021
DISCUSSIONE IL 22/06/2021
SVOLTO IL 22/06/2021
CONCLUSO IL 22/06/2021
DONZELLI e BIGNAMI. —
Al Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili. — Per sapere – premesso che:
l'inizio dei lavori sulla tratta ferroviaria fra Prato e Bologna, avvenuto il 13 dicembre 2020, ha comportato, tra le altre cose, il blocco dei treni dalle 9 alle 16 nei giorni feriali sulla tratta Prato-Vernio, che saranno sostituiti con autobus fra Prato e San Benedetto Val di Sambro; un solo binario per tutta la durata dei lavori, che comporterà l'allungamento dei tempi di percorrenza, visto che i convogli provenienti da direzioni opposte si scambieranno nelle stazioni; tre fine settimana al mese e tre settimane consecutive nel mese di agosto 2020 (dal 7 al 29) di fermo totale dei treni (sostituiti con autobus). Per questo si sono rese necessarie modifiche al trasporto pubblico per i cittadini che vivono nelle zone della direttrice;
in tutto questo, i comitati hanno denunciato la totale mancanza di comunicazione sullo stato dei lavori e di coinvolgimento nella condivisione della razionalizzazione dei servizi di trasporto sostitutivi;
i sindaci dei comuni attraversati dalla linea, inoltre, hanno scritto una lettera per chiedere maggior dialogo e maggiori garanzie alla regione Toscana ed alla regione Emilia-Romagna sugli interventi di mitigazione dei conseguenti disagi;
i pendolari in questa situazione sono stati di fatto abbandonati: treni soppressi e servizi sostitutivi sono risultati insufficienti, con l'aggravante di una comunicazione latitante. I lavori sarebbero dovuti iniziare nel giugno 2019: in tutto questo tempo nessuno ha pensato di comunicare i tempi dei vari slittamenti e con tempestività l'inizio dei lavori. Si tratta di opere che dureranno alcuni anni e non è in alcun modo accettabile gestire in questo modo le conseguenze –:
se sia a conoscenza dei fatti descritti in premessa;
se non intenda adottare iniziative di competenza, in raccordo con le regioni Toscana ed Emilia-Romagna, promuovendo un tavolo di confronto con i comitati e i comuni interessati dalla tratta al fine di predisporre adeguati servizi sostitutivi, alla luce della lunga durata dei lavori e della conseguente «strutturalità» dei disagi. (3-01967)