Legislatura: 18Seduta di annuncio: 436 del 01/12/2020
Primo firmatario: COSTA ENRICO
Gruppo: MISTO-AZIONE-+EUROPA-RADICALI ITALIANI
Data firma: 01/12/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma MAGI RICCARDO MISTO-AZIONE-+EUROPA-RADICALI ITALIANI 01/12/2020 ANGIOLA NUNZIO MISTO-AZIONE-+EUROPA-RADICALI ITALIANI 01/12/2020 FRATE FLORA MISTO-AZIONE-+EUROPA-RADICALI ITALIANI 01/12/2020
Ministero destinatario:
- MINISTERO PER GLI AFFARI EUROPEI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER GLI AFFARI EUROPEI delegato in data 01/12/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 02/12/2020 Resoconto ANGIOLA NUNZIO MISTO-AZIONE-+EUROPA-RADICALI ITALIANI RISPOSTA GOVERNO 02/12/2020 Resoconto AMENDOLA VINCENZO MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (AFFARI EUROPEI) REPLICA 02/12/2020 Resoconto COSTA ENRICO MISTO-AZIONE-+EUROPA-RADICALI ITALIANI
DISCUSSIONE IL 02/12/2020
SVOLTO IL 02/12/2020
CONCLUSO IL 02/12/2020
COSTA, MAGI, ANGIOLA e FRATE. –
Al Ministro per gli affari europei
. – Per sapere – premesso che:
in data 25 novembre 2020 il Parlamento europeo ha approvato con larga maggioranza la relazione «Su una nuova strategia industriale per l'Europa», con 486 voti favorevoli, 109 contrari e 102 astenuti. Ha ottenuto un supporto bipartisan con il voto favorevole sia dei gruppi più sensibili alla dimensione ecologica delle politiche che quello dei gruppi che tradizionalmente hanno come priorità la produzione e la competitività industriale Europea;
un allineamento della politica industriale nazionale con la strategia europea è di fondamentale importanza, particolarmente in questa fase di crisi, considerando che da più di 15 anni l'Unione europea non adotta una strategia industriale onnicomprensiva e poi che l'aggiornamento annunciato dalla Commissione europea del dossier di strategia industriale, pubblicato a marzo 2020, avrà come base la posizione del Parlamento europeo così come espressa nella relazione;
la relazione è stata formulata nel pieno della pandemia da COVID-19 e contiene dunque importanti linee guida per l'utilizzo dei fondi del programma Next generation EU, in particolar modo misure essenziali per la ricapitalizzazione delle imprese e per la gestione del livello di debito in cui il settore privato incorrerà con l'utilizzo dei prestiti del Next generation EU, soprattutto per quanto riguarda i settori più colpiti dal COVID-19;
dopo il rientro dalla crisi e la ripresa del tessuto produttivo ci si appresta ad affrontare una delle trasformazioni industriali più imponenti degli ultimi anni: la doppia transizione verde e digitale. La relazione delinea gli obiettivi di politica industriale di lungo periodo per portare a compimento la doppia transizione e propone gli strumenti concreti per raggiungerli, come una revisione dei regolamenti sulla concorrenza e sugli aiuti di Stato per i settori strategici, un atteggiamento più assertivo nelle relazioni esterne e misure a protezione dell'occupazione;
sono presenti, infine, strumenti che già in passato si sono dimostrati particolarmente efficaci per l'Italia, come, ad esempio, schemi di credito di imposta cofinanziati con i fondi europei per gli investimenti verdi e digitali, soprattutto per favorire una piena partecipazione delle piccole e medie imprese alla doppia transizione –:
quali aspetti della relazione «Su una nuova strategia industriale per l'Europa» il Governo intenda adottare e inserire nel Piano di riforma nazionale per implementare il programma Next generation EU.
(3-01952)