ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/01947

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 435 del 30/11/2020
Firmatari
Primo firmatario: DELMASTRO DELLE VEDOVE ANDREA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 30/11/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 30/11/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-01947
presentato da
DELMASTRO DELLE VEDOVE Andrea
testo di
Lunedì 30 novembre 2020, seduta n. 435

   DELMASTRO DELLE VEDOVE. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   è tornato agli onori – si fa per dire – della cronaca il caso del senatore Emanuele Dessì del Movimento 5 Stelle, assegnatario di casa popolare;

   il senatore Emanuele Dessì, in virtù della totale assenza di reddito, ha infatti vissuto in casa popolare a Frascati, prima assegnata alla madre e successivamente al predetto per la irrisoria somma di 7,75 euro al mese;

   all'epoca dei fatti, la notizia destò vivo interesse – unitamente a forte disappunto – presso l'opinione pubblica, tanto che Luigi Di Maio nel febbraio 2018, quale «capo politico del movimento» decise di intervenire precisando che «se dovesse essere vero quello che sta emergendo, allora non avremo nessun problema sul fatto che queste persone non possono stare nel movimento, quindi dateci il tempo di fare gli accertamenti»;

   a prescindere dalla lunga istruttoria interna al Movimento 5 stelle e dal suo esito, per quel che qui rileva il senatore Dessì non si è dimesso e rimane assegnatario della medesima casa popolare in Frascati;

   secondo quanto riportato da articolo de Il Giornale del 30 novembre 2020 il senatore Dessì avrebbe avuto, quantomeno, il buon gusto di rinegoziare il ridicolo canone di 7 euro mensili;

   la vicenda, però, assume tratti di ulteriore rilevanza pubblica laddove evidentemente è consentito ad un deputato e/o senatore di mantenere un alloggio di edilizia popolare, pur rinegoziando il canone, sebbene non sia in condizioni di necessità e/o disagio abitativo-:

   se il Ministro interrogato ritenga opportuno adottare iniziative per introdurre modifiche normative volte a prevedere l'immediata decadenza dall'assegnazione di case di edilizia popolare pubblica in favore di eletti in Senato, alla Camera dei deputati o nei vari consigli regionali.
(3-01947)