ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/01946

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 435 del 30/11/2020
Firmatari
Primo firmatario: ASCARI STEFANIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 30/11/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 30/11/2020
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 14/12/2020

SOLLECITO IL 03/08/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-01946
presentato da
ASCARI Stefania
testo di
Lunedì 30 novembre 2020, seduta n. 435

   ASCARI. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   la Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola è una delle 88 fondazioni di origine bancaria presenti in Italia;

   l'ambito di operatività della fondazione è rappresentato dall'Unione comuni modenesi area nord della provincia di Modena, corrispondenti ai 9 comuni di Camposanto, Cavezzo, Concordia, Finale Emilia, Medolla, Mirandola, San Felice, San Possidonio, San Prospero;

   la fondazione, nel 2018, è finita al centro di uno scandalo internazionale per l'investimento di 7,9 milioni di euro in diamanti, effettuato e disposto dall'ex presidente dell'ente, Giovanni Belluzzi, e sottratti dai bilanci della fondazione in due tranche distinte;

   sono quattro le persone complessivamente indagate per reati di truffa aggravata, riciclaggio e autoriciclaggio anche a carattere transnazionale, tra i quali Belluzzi, peraltro già ad Ancona sotto indagine anche per peculato e turbativa d'asta riguardo ai compensi percepiti come presidente del locale aeroporto;

   nell'ambito delle indagini, su tale investimento internazionale, recentemente è stato disposto il sequestro di una villetta in Toscana, che sarebbe stata acquistata con una parte dei 7,9 milioni di euro riciclati;

   secondo gli inquirenti, al fine di giustificare la redditività dell'investimento in diamanti, il presidente pro tempore Belluzzi mostrò ai consiglieri del consiglio di amministrazione e del consiglio d'indirizzo della fondazione, «una serie di contratti di investimento artatamente predisposti e consulenze di fantomatici esperti e periti»; «le somme sottratte alla Fondazione sono state trasferite, con un vorticoso e sapiente circolo finanziario, da conti correnti nazionali verso Paesi esteri come la Romania, la Croazia e la Slovenia, sino ad arrivare a Cipro ed a Malta, oltre che in Svizzera»; «le somme defraudate alla Fondazione bancaria sono state reimmesse nel circuito economico a beneficio del sodalizio investigato piuttosto che della collettività locale, principale destinataria degli interventi a scopo sociale naturalmente demandati alle fondazioni attive sul territorio»;

   un altro scandalo ha riguardato l'acquisto di azioni del gruppo CPL Concordia, in un periodo in cui, | secondo alcune indiscrezioni, tale compagine societaria soffriva problemi finanziari: l'ex presidente Belluzzi aveva disposto l'acquisto di azioni per 3 milioni di euro; tuttavia, è stato necessario acquistare successivamente un'assicurazione dal costo di 390 mila euro contro il fallimento del gruppo, pari al 13 per cento dell'investimento;

   tale operazione potrebbe risultare anomala in quanto alle fondazioni è fatto divieto di assumere investimenti caratterizzati da elevato rischio;

   recentemente, la fondazione, oggi guidata da Giorgia Botturi, che all'epoca dell'investimento ricopriva la carica di revisore legale della fondazione stessa, ha confermato la congruità dell'investimento in azioni CPL Concordia, vantando dividendi lordi complessivi ad oggi ammontanti a 360 mila euro, ben al di sotto del costo dell'assicurazione –:

   se, nell'ambito delle specifiche competenze del Ministero dell'economia e delle finanze in materia di vigilanza sulle fondazioni bancarie, si intenda procedere alla verifica della regolarità di quanto descritto in premessa;

   e se si intenda valutare se sussistano i presupposti per inoltrare una segnalazione di operazione sospetta all'Unità di informazione per l'Italia (Uif), istituita presso la Banca d'Italia per metterla al corrente della situazione, nel rispetto della reciproca autonomia, nonché quali iniziative urgenti di competenza intenda conseguentemente assumere qualora venissero evidenziate irregolarità.
(3-01946)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

reato

sequestro di beni

investimento