ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/01912

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 428 del 17/11/2020
Firmatari
Primo firmatario: MONTARULI AUGUSTA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 17/11/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 17/11/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-01912
presentato da
MONTARULI Augusta
testo di
Martedì 17 novembre 2020, seduta n. 428

   MONTARULI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   in data 12 novembre 2020, gli agenti del primo reparto mobile della questura di Roma sono stati impegnati in un servizio di trasporto aereo di 82 migranti, da Catania ad alcune città del nord Italia, con partenza dalla capitale;

   il servizio di scorta, iniziato alle ore 10:00 del 12 novembre 2020 e concluso alle ore 4:30 circa del 13 novembre 2020 ha visto gli agenti impegnati nel trasporto di 40 migranti da Catania a Milano e, a seguire, altri 42 migranti da Catania a Torino;

   il velivolo utilizzato per il trasporto, tra migranti e personale della polizia di Stato, era al collasso: tutti i passeggeri sono stati costretti a viaggiare uno accanto all'altro – per ogni fila venivano occupati sei posti, cioè tutti –, in uno spazio chiuso, senza che venisse garantita la distanza interpersonale e in violazione di una delle più elementari disposizioni anti-contagio, come se migranti ed operatori di polizia fossero congiunti;

   la durata del servizio si è protratta per oltre venti ore, mettendo significativamente a repentaglio la concentrazione e l'operatività del personale della polizia di Stato impegnato nel servizio;

   il segretario generale del Movimento sindacale autonomo di polizia (Mosap), Fabio Conestà, inoltre denuncia – in un articolo apparso il 15 novembre 2020 sul quotidiano Il Giornale – le pietose condizioni cui gli agenti sono stati sottoposti: «Durante le soste a terra sono stati lasciati sulla pista, senza poter consumare un caffè o accedere a un distributore automatico di bevande. Chi aveva il pranzo al sacco l'ha mangiato sull'asfalto in condizioni pietose. Gli effettivi del primo reparto mobile, invece, sono rimasti col ticket in mano senza sapere né dove né quando spenderlo» –:

   se il Ministro interrogato non ritenga che un trattamento simile sia lesivo della dignità e dell'onore delle donne e degli uomini in divisa e se non ritenga, altresì, contraddittorio ed imprudente, imporre misure anti-contagio ai cittadini della Repubblica, comminando elevate sanzioni in caso di violazioni e, contestualmente, imporre al personale dipendente delle forze dell'ordine di operare in assenza delle più elementari misure anti-contagio, senza garantir loro alcuna tutela, implementando rischi di contagio e nuovi focolai.
(3-01912)