ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/01889

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 425 del 10/11/2020
Firmatari
Primo firmatario: FASSINA STEFANO
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 10/11/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 10/11/2020
Stato iter:
11/11/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 11/11/2020
Resoconto FASSINA STEFANO LIBERI E UGUALI
 
RISPOSTA GOVERNO 11/11/2020
Resoconto DE MICHELI PAOLA MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 11/11/2020
Resoconto FASSINA STEFANO LIBERI E UGUALI
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 11/11/2020

SVOLTO IL 11/11/2020

CONCLUSO IL 11/11/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01889
presentato da
FASSINA Stefano
testo presentato
Martedì 10 novembre 2020
modificato
Mercoledì 11 novembre 2020, seduta n. 426

   FASSINA. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   la Corte dei conti – deliberazione 18 dicembre 2019 – ha evidenziato che: «nel 2008, le convenzioni autostradali vigenti furono approvate per legge, pur trattandosi di rapporti privatistici, per superare le rilevanti obiezioni sollevate degli organi tecnici e di controllo»;
   il 22 settembre 2020, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha trasmesso all'Autorità di regolazione dei trasporti (Art) lo schema di atto aggiuntivo alla convenzione unica, approvata dalla legge n. 101 del 6 giugno 2008, e la proposta di aggiornamento del piano economico-finanziario (Pef) della convenzione unica tra Anas Spa e Autostrade per l'Italia (Aspi), per il parere;
   il Pef 2020-2038, predisposto da Aspi, prevede una variazione tariffaria media annua dell'1,75 per cento, costruita attraverso l'inclusione in tariffa di costi impropri. L'Art nel parere del 14 ottobre 2020 afferma che, sulla base dei costi effettivamente ammissibili in tariffa e di una remunerazione ordinaria del capitale investito, si determinerebbe un incremento tariffario annuo dello 0,87 per cento dal 2021 fino al termine della concessione (2038);
   la differenza tra l'incremento tariffario proposto da Aspi e l'incremento calcolato sulla base del modello dell'Art genera un valore di 4-5 miliardi di euro: da un lato, maggiori oneri per gli utenti, dall'altro, innalzamento del prezzo da pagare a Atlantia dalla cordata guidata da Cassa depositi e prestiti per la cessione della quota di Aspi;
   l'Art ha segnalato, tra le anomalie, l'inclusione in tariffa dei costi relativi alle manutenzioni «incrementali», in realtà dovute dal concessionario a compensazione delle inadempienze gestionali degli anni precedenti, per un addebito agli utenti di 1,2 miliardi di euro;
   l'Art ha evidenziato l'inclusione in tariffa di un onere attribuito agli effetti economici del Covid-19, calcolato annualizzando la caduta di traffico avvenuta nel periodo del lockdown completo, mentre la legge prevede il rischio traffico in capo al concessionario;
   da « Il Sole 24 ore» e « Domani» si apprende che è in corso un confronto tra il Mit e Aspi per modificare il Pef. Da quanto emerge, sembra che le criticità rilevate dall'Art sarebbero accolte soltanto parzialmente;
   sulla base del Pef preparato da Aspi, Atlantia il 24 ottobre 2020 ha definito inadeguata l'offerta presentata da Cdp –:
   se il Governo non ritenga imprescindibile adottare le iniziative di competenza in ordine al Pef di Autostrade per l'Italia al fine di limitare l'incremento tariffario annuo a 0,87 per cento, come calcolato dall'Autorità di regolazione dei trasporti, ed evitare ingiustificati oneri aggiuntivi per gli utenti e ulteriore remunerazione indebita degli azionisti della concessionaria.
(3-01889)