ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/01886

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 425 del 10/11/2020
Firmatari
Primo firmatario: QUARTAPELLE PROCOPIO LIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 10/11/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FASSINO PIERO PARTITO DEMOCRATICO 10/11/2020
FIANO EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO 10/11/2020
BOLDRINI LAURA PARTITO DEMOCRATICO 10/11/2020
ROMANO ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 10/11/2020
LA MARCA FRANCESCA PARTITO DEMOCRATICO 10/11/2020
SCHIRO' ANGELA PARTITO DEMOCRATICO 10/11/2020
GRIBAUDO CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 10/11/2020
BORGHI ENRICO PARTITO DEMOCRATICO 10/11/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 10/11/2020
Stato iter:
11/11/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 11/11/2020
Resoconto QUARTAPELLE PROCOPIO LIA PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 11/11/2020
Resoconto DI MAIO LUIGI MINISTRO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INT.)
 
REPLICA 11/11/2020
Resoconto QUARTAPELLE PROCOPIO LIA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 11/11/2020

SVOLTO IL 11/11/2020

CONCLUSO IL 11/11/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01886
presentato da
QUARTAPELLE PROCOPIO Lia
testo presentato
Martedì 10 novembre 2020
modificato
Mercoledì 11 novembre 2020, seduta n. 426

   QUARTAPELLE PROCOPIO, FASSINO, FIANO, BOLDRINI, ANDREA ROMANO, LA MARCA, SCHIRÒ, GRIBAUDO e ENRICO BORGHI. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale . — Per sapere – premesso che:
   il 4 novembre 2020 il Primo Ministro etiope Abiy Ahmed ha annunciato l'inizio di operazioni militari nello Stato settentrionale del Tigrè, dov’è stato proclamato lo stato d'emergenza per sei mesi. Il Tigrè ospita il 6 per cento della popolazione etiope ed è uno dei 10 Stati federati, delimitati per base etnica, dell'Etiopia;
   l'offensiva è stata presentata come una risposta a un presunto attacco di poche ore prima, sferrato dalle forze armate legate al partito al potere nel Tigrai, il Fronte popolare di liberazione del Tigrai (Tplf) – che secondo l’International crisis group può contare su almeno 250 mila combattenti, tra paramilitari e milizie alleate –, contro la base del comando settentrionale dell'esercito federale a Mekelle, la capitale di questo Stato. Per molti analisti, invece, lo scontro nascerebbe dal mancato riconoscimento da parte del Governo centrale delle elezioni locali del settembre 2020, svoltesi nonostante il voto nazionale fosse stato rinviato a data da destinarsi a causa della pandemia da Covid-19. Da lì i rapporti tra il Governo centrale e quello locale non hanno fatto che degenerare fino all'attuale escalation militare;
   il 7 novembre 2020 il premier Abiy Ahmed ha ottenuto dal Parlamento i poteri necessari a sostituire i leader del Tigrai, che per lui detengono il potere illegalmente;
   le Nazioni Unite hanno lanciato un avvertimento riguardo alla fragile situazione umanitaria in Tigrai, dove vivono 600 mila persone che hanno bisogno di aiuti umanitari e un altro milione che dipende da altre fonti di sostegno;
   l'Unione europea ha espresso preoccupazione per i rischi per l'integrità del Paese e per la stabilità della regione più ampia, che resta una priorità, e ha offerto il proprio sostegno a qualsiasi iniziativa dell'Unione africana per affrontare la situazione. Anche l'Onu ha chiesto al premier Abiy di tornare al più presto al dialogo;
   si constata l'amaro paradosso che solo un anno fa aveva visto il premier Abiy Ahmed ricevere il premio Nobel per la pace per aver messo fine a un conflitto ventennale con la vicina Eritrea e oggi portare il proprio Paese sull'orlo di una guerra civile per antichi odi tribali;
   l'Italia ha storiche relazioni politiche e commerciali con l'Etiopia che vedono tanti gruppi imprenditoriali italiani operanti attualmente nel Paese africano –:
   quali iniziative il Governo stia ponendo in essere nei rapporti bilaterali con l'Etiopia per agevolare il dialogo e ripristinare al più presto lo Stato di diritto nel Paese e quali iniziative intenda intraprendere per tutelare le aziende italiane operanti in Etiopia. (3-01886)