ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/01879

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 425 del 10/11/2020
Firmatari
Primo firmatario: ROSPI GIANLUCA
Gruppo: MISTO-POPOLO PROTAGONISTA-ALTERNATIVA POPOLARE (AP)-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI)
Data firma: 10/11/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 10/11/2020
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 17/11/2020
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 19/04/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-01879
presentato da
ROSPI Gianluca
testo di
Martedì 10 novembre 2020, seduta n. 425

   ROSPI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   a causa della pandemia globale che ha colpito il nostro Paese il Governo a partire dal mese di marzo 2020 ha emanato diverse misure restrittive al fine di limitare i contagi su tutto il territorio nazionale;

   tra le misure restrittive adottate dal Governo, che hanno portato ad un primo lockdown nazionale, vi erano quelle relative alla temporanea chiusura di molte attività del settore della ristorazione e del settore alberghiero;

   tra le imprese della filiera dei due settori che più di altre hanno risentito di questa prima chiusura ci sono le ditte di distribuzione e produzione specializzata che lavorano in forniture per la ristorazione e bar e le ditte specializzate in lavanderie industriali che lavorano per il settore alberghiero;

   a partire dal mese di settembre 2020, con la seconda ondata, la diffusione del virus è aumentata a dismisura arrivando a oltre trenta mila contagi al giorno. Per fronteggiare questa nuova fase dell'emergenza il Governo è intervenuto emanando tre nuovi decreti del Presidente del Consiglio dei ministri nel mese di ottobre, con i quali imponeva ulteriori misure restrittive sull'intero territorio nazionale e con il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 3 novembre 2020 attraverso il quale l'Italia viene suddivisa in tre zone in base alla gravità della situazione epidemiologica in corso;

   i nuovi decreti del Presidente del Consiglio dei ministri prevedono, tra le varie restrizioni, la chiusura parziale dei servizi di ristorazione, quali bar, ristoranti, gelaterie e pasticcerie e delle attività alberghiere nelle zone gialle e la chiusura totale di queste attività nelle zone identificate come rosse;

   le imprese della filiera dei due settori stanno vivendo un momento estremamente difficile a causa del sensibile calo del fatturato dovuto alle restrizioni anti-Covid; infatti, le imprese che forniscono beni e servizi ad alberghi, villaggi turistici, bar e ristoranti, come quelli del canale Ho.Re.Ca. e le lavanderie industriali sono danneggiate dalle misure restrittive al pari delle aziende direttamente colpite dalle restrizioni;

   risultano, inoltre, essere danneggiate anche le aziende che hanno la propria sede nelle zone gialle ma che riforniscono prevalentemente aziende con sede nelle zone arancioni o rosse, in quanto per queste aziende non è previsto alcun aiuto da parte del Governo; questo è il caso di molte aziende lucane che producono la maggior parte del proprio fatturato lavorando nelle vicine Puglia e Calabria –:

   se il Governo sia a conoscenza della problematica esposta e quali iniziative di competenza intenda assumere al fine di ristorare tutte le categorie coinvolte nelle chiusure previste dai decreti del Presidente del Consiglio dei ministri in vigore, ivi comprese le ditte di distribuzione e produzione specializzata che lavorano nel canale «Ho. Re.Ca.» in forniture per ristorazione e bar e ditte di lavanderie industriali che riforniscono il settore alberghiero.
(3-01879)