ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/01873

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 424 del 06/11/2020
Firmatari
Primo firmatario: MONTARULI AUGUSTA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 06/11/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 06/11/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-01873
presentato da
MONTARULI Augusta
testo di
Venerdì 6 novembre 2020, seduta n. 424

   MONTARULI. — Al Ministro dell'università e della ricerca, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   a causa dell'emergenza sanitaria derivante dalla diffusione del virus Covid-19, le strutture sanitarie e di ricovero del nostro Paese sono state messe a dura prova e, allo stato, alcune regioni lamentano il collasso di numerosi presidi ospedalieri sia per la carenza di posti letto e di ricovero nei reparti di terapia intensiva sia per l'esiguo numero di medici specializzati, infermieri e personale sanitario latamente inteso;

   ormai da più settimane i presidenti di alcune regioni stanno richiedendo un pronto intervento del Governo finalizzato all'invio immediato di medici e personale sanitario per garantire cure dignitose ai cittadini che versano in stato di ricovero ospedaliero o che necessitano di cure urgenti, stante la drammatica situazione dei pronto soccorso presi d'assalto che presentano gravi criticità, con file di ambulanze in attesa;

   il presidente della Società italiana di medicina di emergenza urgenza (Simeu), Salvatore Manca, ha recentemente dichiarato che: «Stiamo assistendo tutti ma mancano medici e infermieri. Non ce la facciamo più a reggere»;

   la curva dei contagi cresce esponenzialmente e si fa sempre più urgente la necessità di procedere all'assunzione di medici anestesisti e rianimatori e infermieri specializzati: per attivare un posto letto in terapia intensiva, sono necessari un medico e due/tre infermieri. In considerazione del fatto che circa tremila ventilatori sono pronti per essere utilizzati, occorrerebbero quasi tremila medici specializzati e circa settemila infermieri, per un totale di diecimila assunzioni;

   per sopperire parzialmente a questa mancanza è fondamentale stabilizzare il personale sanitario precario e quindi immettere in ruolo i medici specializzandi, circa milleduecento tra quelli iscritti al quarto e quinto anno, da assumere con procedure snelle;

   circa ventiduemila laureati in medicina e chirurgia sono in attesa di conoscere se potranno iniziare il percorso di specializzazione fornendo un concreto aiuto alle strutture sanitarie che rischiano il collasso, ma sono attualmente in stand-by a causa del Ministero dell'università e della ricerca che avrebbe dovuto rendere nota la graduatoria del concorso di specializzazione dello scorso settembre, che tarda ad arrivare a causa dei numerosi ricorsi;

   in particolare i partecipanti presumibilmente conosceranno la loro collocazione non prima del mese di dicembre –:

   se il Governo non intenda adottare iniziative per predisporre un piano urgente per l'immediata immissione in ruolo dei medici specializzandi del quarto e del quinto anno del percorso di specializzazione, stabilizzare il personale sanitario che risulta essere ancora precario e valutare la possibilità di ammettere tutti i candidati ai corsi di specializzazione e collocarli immediatamente presso le strutture ospedaliere, in maniera tale che non si comprometta la capacità del sistema sanitario nazionale di erogare i servizi necessari.
(3-01873)