ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/01779

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 399 del 28/09/2020
Firmatari
Primo firmatario: DI LAURO CARMEN
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 28/09/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DELLA DIFESA
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 28/09/2020
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 28/09/2020
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 30/09/2020
Stato iter:
10/11/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 10/11/2020
Resoconto MORASSUT ROBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
REPLICA 10/11/2020
Resoconto DI LAURO CARMEN MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 10/11/2020

SVOLTO IL 10/11/2020

CONCLUSO IL 10/11/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-01779
presentato da
DI LAURO Carmen
testo presentato
Lunedì 28 settembre 2020
modificato
Martedì 10 novembre 2020, seduta n. 425

   DI LAURO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro dell'interno, al Ministro della difesa, al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:
   negli ultimi giorni si è assistito ad una serie di gravi incendi che hanno devastato alcune aree della Campania, anche in centri abitati e in aree naturali protette, quali quelle del Parco nazionale del Vesuvio e del Parco regionale dei Monti Lattari;
   secondo un articolo di campanianotizie.com del 14 settembre 2020, vi sarebbero stati «su tutto il territorio tra Caserta e Napoli, spesso quasi 100 roghi al giorno. Tutti i giorni»;
   non è ancora noto il numero di ettari di superficie boschiva bruciata in questi giorni nelle aree naturali protette campane;
   da quanto emerge da articoli di stampa, non è esclusa l'origine dolosa di tali roghi;
   in particolar modo, con riguardo alle aree boschive, alcuni fattori potrebbero aver contribuito allo sviluppo degli incendi: l'inadeguato o tardivo monitoraggio del territorio; una manutenzione del sottobosco non ottimale; lo stato di abbandono in cui versano alcuni sentieri; la mancata o insufficiente scerbatura delle strade; gli accumuli di rifiuti abbandonati; assenza di efficaci linee frangifuoco; la mancanza di una rete di idranti; numero insufficiente di uomini e mezzi;
   secondo la normativa vigente, la competenza primaria nella lotta attiva contro gli incendi boschivi è affidata alle regioni, mentre allo Stato compete il concorso nell'attività di spegnimento, in particolar modo al Corpo nazionale dei vigili del fuoco e al Corpo forestale dell'Arma dei carabinieri sono demandate le attività di prevenzione e repressione delle violazioni, nonché il monitoraggio del territorio;
   le regioni possono avvalersi di una propria flotta aerea, anche ricorrendo a società esterne, ovvero richiedere il concorso della flotta aerea antincendio dello Stato, come stabilito dalla legge n. 353 del 2000;
   la medesima legge, all'articolo 8, dà poteri specifici agli enti gestori delle aree naturali protette, sia nazionali che regionali, nell'ambito delle attività di previsione e prevenzione antincendio;
   la regione Campania e, in particolare, la società Sma Campania s.p.a. svolgono ed attuano le principali azioni in materia di prevenzione e contrasto degli incendi;
   nell'estate del 2017, il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare ha lanciato il programma nazionale di riforestazione delle aree protette colpite dagli incendi, per il quale è stato previsto un primo stanziamento di 5 milioni di euro; ad oggi, non sono noti gli sviluppi del programma, l'impiego delle risorse e i risultati ottenuti –:
   se il Governo intenda adottare iniziative di competenza al fine di garantire la presenza di un distaccamento dei vigili del fuoco dotato di risorse umane e strumentali sufficienti, per lo meno durante la stagione estiva, anche ricorrendo ai vigili del fuoco volontari, all'interno del Parco nazionale del Vesuvio e del Parco regionale dei Monti Lattari;
   se intendano promuovere, per quanto di competenza, modifiche normative volte a semplificare l'attuale sistema di funzioni in materia di prevenzione, previsione e lotta attiva contro gli incendi boschivi, affidando maggiori competenze nella lotta attiva al Corpo nazionale dei vigili del fuoco, alla Protezione civile e al Corpo forestale dell'Arma dei carabinieri;
   se siano a conoscenza degli ettari di superficie boschiva che sono stati bruciati nell'estate 2020, in particolar modo nelle aree del Parco nazionale del Vesuvio e del Parco regionale dei Monti Lattari, e se risultino avviate eventuali indagini in merito;
   quali iniziative, per quanto di propria competenza, intendano intraprendere affinché siano adottate più efficaci misure di prevenzione sul territorio degli eventi incendiari;
   quali siano stati i risultati del programma nazionale di riforestazione delle aree protette colpite dagli incendi lanciato nel 2017 dal Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e quali e quante risorse finanziarie siano state impiegate. (3-01779)