ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/01736

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 390 del 01/09/2020
Firmatari
Primo firmatario: ZOFFILI EUGENIO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 01/09/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DE MARTINI GUIDO LEGA - SALVINI PREMIER 01/09/2020
MOLTENI NICOLA LEGA - SALVINI PREMIER 01/09/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 01/09/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-01736
presentato da
ZOFFILI Eugenio
testo di
Martedì 1 settembre 2020, seduta n. 390

   ZOFFILI, DE MARTINI e MOLTENI. — Al Ministro dell'interno, al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   stante la mancata adozione di tempestive ed efficaci misure volte a fermare i flussi migratori illegali verso la Sardegna, nonostante le ripetute segnalazioni delle amministrazioni locali già negli scorsi mesi e dell'interrogante, con precedenti atti di sindacato ispettivo (nn. 4-06178, 4-06030, 4-06373, 4-06442 e 4-06475), ad oggi, l'emergenza degli arrivi di immigrati irregolari sulle coste del sud dell'isola continua senza sosta;

   da ultimo, nella giornata di venerdì 28 agosto 2020 dodici immigrati di nazionalità algerina hanno raggiunto a bordo di un barchino il litorale vicino a Chia, precisamente la spiaggia di Tuerredda, nel comune di Teulada: alcuni sono stati fermati subito dopo lo sbarco, mentre quattro di loro hanno cercato di sviare i controlli e sono stati poi rintracciati a tarda sera grazie all'intervento delle forze dell'ordine;

   lo stesso giorno altri ventiquattro immigrati, sempre provenienti dall'Algeria e a bordo di due barchini, sono stati invece intercettati con l'elicottero della Guardia di finanza prima di raggiungere la costa e poi scortati al porto commerciale di Sant'Antioco dai militari della sezione navale della finanza;

   completati i controlli per la loro identificazione, gli algerini sono stati tutti portati, ai fini della prescritta quarantena, nel centro di accoglienza di Monastir, di cui sono già noti i gravissimi problemi di gestione e sicurezza per le condizioni di promiscuità al suo interno e per le ripetute fughe degli immigrati ivi trattenuti;

   proprio il 28 agosto 2020 il centro è stato teatro di una violenta rivolta da parte degli immigrati ospitati al suo interno, poi rientrata grazie all'intervento della polizia, con il danneggiamento del reparto di infermeria e la fuga di dodici immigrati, alcuni positivi al Covid-19, di cui sono ancora in corso le ricerche;

   più recentemente, domenica 30 agosto 2020, altri quattordici immigrati sono approdati con un barchino nei pressi di Capo Spartivento, sul litorale di Teulada, di cui sette sono stati immediatamente rintracciati, mentre sono ancora in corso le ricerche degli altri sette, che si sono dati immediatamente alla fuga subito dopo lo sbarco;

   è di tutta evidenza che il continuo arrivo di immigrati irregolari e la scelta del Governo di distribuire gli stessi in altre strutture dell'isola, piuttosto che procedere al loro immediato rimpatrio e fermare i flussi migratori illegali verso la Sardegna, hanno aggravato ancora di più la situazione che ormai pare del tutto fuori controllo;

   difatti, di recente, le cronache riportano sempre più casi di fuga dai centri di accoglienza, ove gli immigrati dovrebbero essere trattenuti anche ai fini del prescritto periodo di quarantena, e da ultimo giovedì 27 agosto 2020 un gruppo di nove algerini sarebbe, appunto, scappato dal centro di accoglienza di Vallermosa, che si trova nelle campagne di Tuvoi;

   quanto sopra evidenziato sta ovviamente esponendo la popolazione sarda, nonostante i sacrifici dei mesi scorsi e le conseguenti pesanti ripercussioni economiche, ad ingiustificabili rischi sia in termini di sicurezza, che sotto il profilo sanitario;

   gli italiani sono stati chiusi in casa per mesi, con pesanti ripercussioni economiche, mentre per i «clandestini» spalanchiamo porti e portafogli, secondo l'interrogante, per dare più fondi all'accoglienza –:

   se i Ministri interrogati siano a conoscenza di quanto esposto in premessa e quali iniziative abbiano finora adottato o intendano adottare nell'immediato, per quanto di competenza, per assicurare adeguate misure di sicurezza anche a tutela della salute della popolazione locale, per garantire il controllo dei confini marittimi e fermare i flussi migratori illegali che continuano a riversarsi sulle coste della Sardegna, nonché per procedere all'immediato rimpatrio degli immigrati irregolari finora giunti illegalmente sull'isola.
(3-01736)