ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/01721

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 387 del 05/08/2020
Firmatari
Primo firmatario: CORNELI VALENTINA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 05/08/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 05/08/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-01721
presentato da
CORNELI Valentina
testo di
Mercoledì 5 agosto 2020, seduta n. 387

   CORNELI. — Al Ministro della giustizia, al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:

   il terrorismo nero e rosso ha imperversato in Italia tra gli anni '60 e la metà degli anni ottanta, nel periodo che venne denominato «anni di piombo»;

   il terrorismo nero indica una tipologia di eversione armata di ispirazione neofascista e nazional-rivoluzionaria che, più in generale, è collegata a ideologie politiche di destra;

   il terrorismo rosso, al pari di quello nero, è un tipo di eversione armata d'ispirazione comunista e rivoluzionaria che, più in generale, è collegata a ideologie politiche di estrema sinistra, che ha come obiettivo il ricorso alle armi come unico mezzo individuato per disarticolare il sistema Stato-Capitale, al fine di provocare un sollevamento del proletariato e innescare così uno slancio rivoluzionario liberatore delle masse oppresse;

   nel corso degli anni di piombo da entrambe le matrici terroristiche sono stati effettuati molti attentati ai danni delle istituzioni italiane, tra cui il rapimento e l'omicidio del presidente della Democrazia Cristiana, l'onorevole Aldo Moro ad opera delle Brigate rosse, la strage di piazza Fontana ad opera di Ordine Nuovo, la strage di piazza della Loggia del 28 maggio 1974, la strage del treno Italicus del 4 agosto 1974 e la strage alla stazione di Bologna, con il maggior numero di vittime, ad opera dei Nar, Nuclei armati rivoluzionari, della quale il 2 agosto 2020 è ricorso il quarantesimo anniversario;

   nonostante molti dei terroristi operanti in quegli anni siano stati assicurati alla giustizia, ad oggi, tanti altri risultano ancora latitanti sparsi in diversi Paesi nel mondo;

   uno dei latitanti ancora non assicurati alla giustizia risulta essere il neofascista Vittorio Spadavecchia, ex Nar, oggi residente a Londra e rintracciato dalla trasmissione giornalistica Report;

   lo Spadavecchia è stato condannato in contumacia ad una pena detentiva di 15 anni dalla Corte d'assise di appello di Roma per un attentato risalente al 1982, durante il quale, con un commando armato formato da quattro terroristi neri, attaccò una pattuglia di polizia che svolgeva servizio di vigilanza sotto l'abitazione del capo della rappresentanza dell'Olp in Italia e durante il quale morì il poliziotto Antonio Galluzzo e un altro rimase gravemente ferito;

   a partire dal 2000 sono state diverse le richieste di estradizione avanzate del nostro Paese nei confronti dello Spadavecchia, tutte rigettate dal tribunale di Londra e pertanto, ad oggi, lo stesso risulta ancora essere nella lista dei trenta terroristi latitanti più importanti d'Italia;

   nel corso degli anni della latitanza, lo Spadavecchia è diventato un importante uomo d'affari gestendo con un altro ex Nar, Stefano Tiraboschi, una importante società, la Kencroft Properties Limited, che ha nel suo portafoglio un patrimonio di circa 12 milioni di sterline –:

   se il Governo sia a conoscenza della problematica esposta e quali iniziative di competenza intenda assumere al fine di consegnare alla giustizia questi pericolosi latitanti in modo da far scontare loro le pene che la giustizia italiana gli ha inflitto;

   quale sia lo stato della richiesta di estradizione avanzata nei confronti dell'ex Nar Spadavecchia.
(3-01721)