ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/01710

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 383 del 30/07/2020
Firmatari
Primo firmatario: DONZELLI GIOVANNI
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 30/07/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 30/07/2020
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 30/07/2020
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 07/08/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-01710
presentato da
DONZELLI Giovanni
testo di
Giovedì 30 luglio 2020, seduta n. 383

   DONZELLI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   dal 27 ottobre 2016 il signor Maurizio Di Fraia e il suo nucleo familiare composto anche dalla moglie e il figlio, vivono a Livorno in una casa popolare assegnata dal comune come locazione a tempo determinato. L'alloggio, sito in via Garibaldi 441, è un appartamento palesemente insalubre perché invaso dalla muffa: una situazione che sta provocando importanti patologie agli abitanti. Il signor Di Fraia era già precedentemente abitante nella stessa palazzina, ma al secondo piano in un appartamento a sua volta insalubre e spostato, su richiesta, proprio per questo motivo. Il signor Di Fraia, assegnatario dell'abitazione, ha così formulato una nuova istanza di richiesta di cambio dell'alloggio il 14 luglio 2019. Il comune di Livorno, nonostante gli impegni assunti anche pubblicamente dal sindaco della città, Luca Salvetti, che ha effettuato più sopralluoghi nell'immobile, direttamente o tramite membri della sua stessa amministrazione, nonostante ampia certificazione prodotta, ha respinto più volte l'istanza, sostenendo che per procedere non ci sarebbero i presupposti di gravità delle patologie previsti dalla normativa. La commissione emergenza abitativa del comune di Livorno, ha invitato la famiglia Di Fraia a produrre ulteriore certificazione medica specialistica. Le visite mediche fissate sono state però annullate e rinviate a causa dell'emergenza Covid: una situazione che rischia di protrarsi ulteriormente a causa della proroga dello stato di emergenza deciso dal Governo. Lo stesso comune di Livorno ha rigettato la domanda formulata dallo stesso Di Fraia per la realizzazione di un impianto di riscaldamento nell'immobile. Domanda anch'essa rigettata in data 17 giugno 2020 con la motivazione di una presunta morosità e della mancanza di un piano di rientro che invece è stato sottoscritto con scrittura privata firmata dalle parti in data 27 giugno 2019. La famiglia Di Fraia è stata costretta a vivere il lockdown, disposto dal Governo per evitare il propagarsi dell'emergenza di Coronavirus, nell'appartamento descritto, di appena 30 metri quadri di grandezza. L'attuale situazione di stallo rischia di protrarre ulteriormente la permanenza della famiglia Di Fraia in condizioni di oggettiva invivibilità e di confinamento –:

   se non si intenda adottare ogni iniziativa di competenza in relazione alla vicenda richiamata in premessa e se non intenda adottare iniziative normative per rimodulare i criteri per l'assegnazione degli alloggi popolari;

   se, alla luce del caso descritto, non si ritenga che la proroga dello stato di emergenza sia lesiva dei diritti più basilari e non ritenga per questo di rivalutarla.
(3-01710)