ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/01707

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 382 del 29/07/2020
Firmatari
Primo firmatario: ASCARI STEFANIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 29/07/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 29/07/2020
Stato iter:
29/09/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 29/09/2020
Resoconto MORANI ALESSIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 29/09/2020
Resoconto ASCARI STEFANIA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

SOLLECITO IL 11/09/2020

DISCUSSIONE IL 29/09/2020

SVOLTO IL 29/09/2020

CONCLUSO IL 29/09/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-01707
presentato da
ASCARI Stefania
testo presentato
Mercoledì 29 luglio 2020
modificato
Martedì 29 settembre 2020, seduta n. 400

   ASCARI. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
   il comune di Modena ha stipulato una convenzione con la Coop Modena Casa per un intervento di edilizia economica convenzionata sito in via Divisione Acqui: 20 famiglie, per acquistare la prima casa hanno aderito alla cooperativa Modena Casa ed hanno versato ingenti somme, con la prospettiva di rogitare entro giugno 2018;
   i lavori della costruzione sono andati avanti, creando la struttura esterna e le divisioni tra i vari appartamenti, oltre ad una parte dell'impiantistica, fino a quando la coop Modena Casa è andata in difficoltà e il 31 agosto 2018 è stato nominato un commissario governativo;
   al fine di vedersi trasferite le proprietà delle unità abitative, anche se non ultimate, le famiglie si sono anche accollate una parte dei debiti della cooperativa;
   nel frattempo, in assenza di provvedimento di trasferimento della proprietà, lo stabile è finito in una situazione di degrado fatto di occupazioni abusive, vandalismi, incendi;
   il Ministero dello sviluppo economico ha autorizzato, con determina dirigenziale 11 novembre 2019, il Commissario governativo ad assegnare gli alloggi ai soci promissari acquirenti «allo stato grezzo, al fine di salvaguardare i beni stessi dal loro deterioramento» a condizione che «le transazioni con i soggetti coinvolti non lascino residuare debiti in capo alla cooperativa in relazione alle spese del cantiere»;
   nonostante i rapporti debitori con il comune di Modena e con gli istituti di credito siano stati risolti, la ditta appaltatrice della costruzione (RMT Consorzio Stabile) avrebbe avanzato pretese creditorie tutte da verificare, alcune addirittura per opere mai eseguite, mentre da indagini della guardia di finanza emergerebbe che la Coop Modena Casa avrebbero effettuato pagamenti per importi non dovuti al suddetto costruttore;
   il tribunale di Modena ha escluso la provvisoria esecutività del decreto ingiuntivo ed ha respinto l'istanza di sequestro conservativo avanzata dal consorzio costruttore; ciononostante, la durata della causa civile potrebbe essere di svariati anni, durante i quali la struttura finora costruita potrebbe rischiare di subire ulteriori e irreparabili deterioramenti e danneggiamenti;
   gli acquirenti promissari non potranno entrare nella disponibilità della loro prima casa e si paventa il rischio che il passare del tempo possa portare al fallimento della cooperativa Modena Casa e che l'immobile venga assorbito dalla massa fallimentare;
   ciò costituirebbe un ulteriore, gravissimo e irreparabile danno per 20 incolpevoli famiglie, le quali già si stanno accollando ulteriori debiti e costi, legati anche alla necessità di trovare soluzioni abitative alternative;
   se da una parte la procedura di commissariamento è funzionale alla tutela del ceto creditorio, nel caso di specie si assiste al paradosso per cui i principali creditori, individuabili nei promissari acquirenti che hanno versato somme per un bene che non hanno mai ricevuto e rischiano di non ricevere mai, si vedono penalizzati gravemente e posti in secondo piano rispetto a pretese creditorie che potrebbero, risultare pretestuose e del tutto infondate –:
   se il Ministro interrogato intenda adottare iniziative di competenza al fine di consentire il trasferimento della proprietà degli immobili allo stato grezzo costruiti in via Divisione Acqui a Modena ai promissari acquirenti, come descritto in premessa, eliminando la condizione che subordina i rogiti ad accordi che «non lascino residuare debiti in relazione a tutte le spese relative al cantiere», ferma restando l'autonomia della magistratura nel determinare eventuali responsabilità debitorie;
   se intenda adottare iniziative, per quanto di competenza, anche di tipo normativo, al fine di assicurare maggiori tutele e garanzie per i soggetti acquirenti nell'ambito dei progetti di edilizia economica convenzionata, contro pretese creditorie infondate, truffe e comportamenti fraudolenti. (3-01707)