Legislatura: 18Seduta di annuncio: 376 del 21/07/2020
Primo firmatario: CONTE FEDERICO
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 21/07/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma FORNARO FEDERICO LIBERI E UGUALI 21/07/2020
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 21/07/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 22/07/2020 Resoconto CONTE FEDERICO LIBERI E UGUALI RISPOSTA GOVERNO 22/07/2020 Resoconto BONAFEDE ALFONSO MINISTRO - (GIUSTIZIA) REPLICA 22/07/2020 Resoconto CONTE FEDERICO LIBERI E UGUALI
DISCUSSIONE IL 22/07/2020
SVOLTO IL 22/07/2020
CONCLUSO IL 22/07/2020
CONTE e FORNARO. —
Al Ministro della giustizia
. — Per sapere – premesso che:
con decreto del Ministro della giustizia, il 27 ottobre 2015 è stata soppressa la casa circondariale di Sala Consilina, provincia di Salerno, per la non «convenienza economica» della struttura perché poteva accogliere meno di 50 detenuti;
avverso al decreto, il comune di Sala Consilina, con l'ordine degli avvocati di Lagonegro, aveva presentato ricorso al tribunale amministrativo regionale;
il tribunale amministrativo regionale di Salerno, con sentenza n. 2269 del 2016, ha accolto il ricorso ordinando di rinnovare il procedimento amministrativo;
il Consiglio di Stato, con sentenza n. 5113 del 2017, ha parzialmente confermato la decisione di cui sopra, imponendo al Ministero della giustizia di convocare una conferenza dei servizi con comune e ordine degli avvocati;
in sede di conferenza di servizi il comune ha presentato un progetto per la spesa di 220 mila euro – a carico del comune – per portare a 51 posti la capienza della casa circondariale;
la conferenza si è conclusa nel mese di ottobre del 2018, ma da allora non è stata presa alcuna decisione;
a seguito dell'accorpamento del tribunale di Sala Consilina e con la chiusura della casa circondariale dello stesso comune, il tribunale di Lagonegro si è trovato privo del proprio istituto penitenziario di riferimento, con un circondario vasto, che interpella due regioni e vie di collegamento non agevoli;
la presidente della corte di appello di Potenza, Rosa Patrizia Sinisi, in risposta ad una richiesta del sindaco di Sala Consilina del 1o aprile 2018, con una missiva del 23 luglio 2018, ribadita nella sua relazione per l'inaugurazione dell'anno giudiziario 2020, ha evidenziato tra le criticità del suo distretto quella relativa alla mancanza di istituti di pena nelle vicinanze del tribunale di Lagonegro, sottolineando l'indispensabilità della riapertura della casa circondariale di Sala Consilina;
nel circondario di Lagonegro si è costretti a ricorrere alla detenzione nel carcere di Castrovillari, in Calabria, in quello di Salerno o in quello di Potenza, con notevoli disagi per magistrati, cancellieri, congiunti dei detenuti e rilevante dispendio economico per tutti;
la chiusura del carcere di Sala Consilina, operata per ragioni di economicità, ha comportato un paradossale aumento delle spese, visto che sul territorio ci si sposta tra le carceri di 3 regioni;
sono oltre trenta i penitenziari italiani che hanno capienze ridotte e restano aperti sulla base di valutazioni di carattere territoriale –:
se non ritenga, alla luce di quanto riportato in premessa, di assumere iniziative per la riapertura della casa circondariale di Sala Consilina. (3-01688)