ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/01676

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 372 del 15/07/2020
Firmatari
Primo firmatario: MULE' GIORGIO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 15/07/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 15/07/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-01676
presentato da
MULÈ Giorgio
testo di
Mercoledì 15 luglio 2020, seduta n. 372

   MULÈ. — Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   l'imposta comunale sulla pubblicità di cui al Capo I del decreto legislativo n. 507 del 1993, il canone sostitutivo di tale imposta di cui all'articolo 62 del decreto legislativo n. 446 del 1997, la tassa per l'occupazione del suolo pubblico (Tosap) di cui al Capo II del decreto legislativo n. 507 del 1993 il canone sostitutivo della Tosap di cui all'articolo 63 del decreto legislativo n. 446 del 1997 e il canone previsto dall'articolo 27 del decreto legislativo n. 285 del 1992 (Codice della strada), trovano il loro presupposto nell'espletamento della pubblicità esterna;

   dette imposte e tributi, per gli impianti pubblicitari installati in modo permanente, maturano e si versano per tutto l'anno, nella presunzione dell'esposizione dei messaggi pubblicitari e di un reale beneficio economico da essi ritraibile;

   le misure di contenimento del Covid-19 hanno inibito l'esercizio delle attività della gran parte dei clienti investitori di pubblicità – con conseguenti recessi e risoluzioni contrattuali rispetto a campagne già in corso e/o blocco di pagamenti per esposizioni già esistenti – ma anche annullato ogni possibilità di pianificazione di nuove campagne;

   i dati Nielsen relativi ai mesi compresi tra gennaio e maggio 2020 hanno evidenziato un calo sensibile degli investimenti pubblicitari rispetto all'anno precedente, con una percentuale in negativo sul fatturato del mercato della pubblicità esterna pari al 57,7 per cento –:

   se il Governo, in considerazione dell'assenza dei presupposti per l'applicazione di canoni e tributi, intenda adottare iniziative al fine di ridurre gli oneri economici e tributari per le imprese della pubblicità esterna e di consentire agli investitori di usufruire, come avviene nei settori di televisione, radio e stampa, del beneficio del credito d'imposta, garantendo così la sopravvivenza delle imprese della pubblicità esterna e la loro occupazione, e preservando altresì gli enti locali, il trasporto pubblico locale, le società aeroportuali e le aziende ferroviarie da perdite future derivanti dall'impossibilità delle imprese del comparto di rispettare pienamente i loro contratti di concessione.
(3-01676)