ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/01616

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 358 del 17/06/2020
Firmatari
Primo firmatario: TONELLI GIANNI
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 17/06/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PAGANO ALESSANDRO LEGA - SALVINI PREMIER 17/06/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 17/06/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-01616
presentato da
TONELLI Gianni
testo di
Mercoledì 17 giugno 2020, seduta n. 358

   TONELLI e ALESSANDRO PAGANO. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   il 4 luglio 2019 la società Edison ha annunciato la firma dell'accordo con Energean Oil and Gas, società a capitale greco, per la vendita del 100 per cento di Edison Exploration and Production (E&P) e delle sue partecipazioni nel settore esplorazione e produzione di idrocarburi (olio e gas naturale). I titoli minerari interessati sono circa 100, tra concessioni, permessi e licenze, collocati in Italia, Egitto, Algeria, Croazia, Norvegia e Regno unito;

   la trattativa di cessione di ramo di azienda di Edison E&P, avrebbe dovuto concludersi nei primi mesi del 2020, ma ha subito complicazioni a causa del veto imposto dal Governo algerino all'operazione di vendita degli asset che si trovano in territorio nordafricano. La procedura sembrava essersi sbloccata con l'esclusione di tali asset dall'operazione e dopo il parere favorevole – seppur condizionato ad ulteriori verifiche – del 20 marzo 2020 da parte della divisione VI del Ministero dello sviluppo economico per gli asset italiani. Tuttavia, la mancata cessione da parte di Energean degli asset presenti nel Mare del Nord alla società inglese Neptune – operazione questa fondamentale per la buona riuscita dell'intera operazione, in quanto ove non conclusa la società Greca non riuscirebbe a sostenere l'intero pacchetto attualmente di proprietà Edison – ha portato nuove incertezze sul buon esito dell'acquisizione;

   inoltre, il calo senza precedenti dei prezzi del greggio a 20 dollari\barile in combinazione con l'invecchiamento del giacimento e gli elevati investimenti richiesti per aumentare i volumi, rendono economicamente non conveniente il proseguimento delle operazioni di vendita di Edison Exploration and Production (E&P) e tra i possibili scenari sul destino della concessione vi è anche l'ipotesi di interruzione temporanea della produzione. Ciò desta grande preoccupazione tra i lavoratori interessati (n. 188 in Italia), in particolare per quanto attiene alla capacità finanziaria di Energean di far fronte gli impegni connessi all'acquisizione in corso, soprattutto prima che le produzioni del campo israeliano di Karish e del campo di Cassiopea in Italia siano materialmente cominciate e possano pertanto generare sufficienti flussi di cassa;

   il problema riguarda in particolare le sorti della piattaforma Vega A che si trova nel Mar Mediterraneo a 12 chilometri a largo della costa Ragusana: se, da un lato, si è fermato il processo di acquisizione da parte dell'azienda greca Energean, dall'altro Eni ha deciso di disfarsi della propria quota di partecipazione (40 per cento), il tutto in un quadro normativo avverso, che tra i limiti imposti alle trivellazioni dal «decreto semplificazioni» e gli aumenti cospicui sulle imposte a carico dei gestori degli asset, mette in seria crisi l'intero settore;

   la citata operazione di cessione, se realizzata in queste complesse circostanze, potrebbe, pertanto, esporre l'intero comparto estrattivo italiano a gravi rischi produttivi e a ripercussioni negative sui livelli occupazionali –:

   se siano a conoscenza della situazione illustrata e quali siano gli orientamenti del Governo, per quanto di competenza, in relazione alla cessione di asset strategici del settore energetico presenti prevalentemente sul territorio nazionale ad una impresa con sede all'estero, di recente costituzione, con esperienza limitata e di incerta capacità finanziaria;

   se non ritengano opportuno adottare iniziative per definire quale procedura di massima cautela a garanzia dei lavoratori interessati, una sospensione del percorso autorizzativo a cura del Ministero dello sviluppo economico rispetto alla cessione di Edison E.&P. alla società greca Energean, in attesa di condizioni socio-economiche più favorevoli e soprattutto dell'avvio della produzione di gas dai campi di Karish e di Cassiopea, per consentire i necessari approfondimenti circa la capacità finanziaria della società acquirente;

   quale tipo di iniziative, per quanto di propria, competenza, intendano adottare per controllare e verificare l'affidabilità delle garanzie enunciate da Energean Oil and Gas circa il mantenimento degli attuali livelli occupazionali.
(3-01616)