ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/01604

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 357 del 15/06/2020
Firmatari
Primo firmatario: ASCARI STEFANIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 15/06/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 15/06/2020
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 31/07/2020

SOLLECITO IL 11/09/2020

SOLLECITO IL 30/09/2020

SOLLECITO IL 14/12/2020

SOLLECITO IL 03/08/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-01604
presentato da
ASCARI Stefania
testo di
Lunedì 15 giugno 2020, seduta n. 357

   ASCARI. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

   nel dicembre 2019, a seguito di 3 anni e mezzo di indagini, è stata portata a termine una maxi operazione contro la criminalità organizzata di tipo mafioso nel vibonese, in particolare contro la Cosca dei Mancuso, condotta dalla procura di Catanzaro guidata dal magistrato Nicola Gratteri, in cui risultano indagate 416 persone e sono stati effettuati 330 arresti, in 11 regioni italiane e all'estero, in Germania, Bulgaria e Svizzera;

   tra gli indagati e gli arrestati risultano esserci vari imprenditori, politici e forze di polizia, tra i quali Giancarlo Pittelli, ex senatore di Forza Italia, passato nel 2017 a Fratelli d'Italia e membro della Loggia Massonica Grande Oriente d'Italia, ritenuto il collegamento tra la cosca Mancuso e il mondo della politica e dell'imprenditoria; il sindaco di Pizzo del PD Gianluca Callipo; l'ex comandante del reparto operativo di Catanzaro e fino a ottobre comandante provinciale a Teramo; l'ex consigliere regionale della Calabria del PD Pietro Giamborino; il segretario del PSI calabrese Luigi Incarnato; il comandante della polizia municipale di Vibo Valentia; l'ex comandante della polizia locale di Pizzo; Nicola Adamo, ex vicepresidente della regione, fedelissimo del presidente della regione pro tempore Mario Oliverio;

   come lo stesso Gratteri ha dichiarato, si tratta della «più grande operazione dopo il maxi processo di Palermo» e il processo che ne scaturirà potrebbe infliggere un duro colpo alla 'ndrangheta e svelare i loschi rapporti tra mafia e politica;

   la direzione distrettuale antimafia di Catanzaro si appresterebbe a chiedere il rinvio a giudizio, tuttavia, sembrerebbe che in Calabria non vi sia un'aula che, tenuto conto anche dell'emergenza COVID-19 e delle presenti e forse anche future restrizioni dovute al distanziamento sociale, possa ospitare gli oltre 400 imputati, i loro avvocati, i testimoni e tutte le parti del processo, creando quindi notevoli disagi se non addirittura problemi alla regolare esecuzione del processo stesso;

   per garantire la corretta e serena conduzione del processo è dunque di fondamentale importanza l'individuazione di strutture idonee e disponibili allo svolgimento di quello che si preannuncia un nuovo maxi processo contro la mafia, anche tramite la costruzione di nuove strutture similmente a quanto avvenne in occasione del maxi processo contro Cosa Nostra a Palermo;

   sembrerebbe che il Ministero della giustizia sia già stato avvertito di queste criticità dal presidente della corte di appello di Catanzaro nel marzo del 2019 –:

   quali iniziative di competenza intenda intraprendere al fine di assicurare la disponibilità di una struttura idonea alla regolare celebrazione del processo «Rinascita-Scott» fino alla sua conclusione, tenuto conto anche delle restrizioni dovute all'emergenza epidemiologica da COVID-19, anche costruendo celermente una nuova struttura, come avvenne per il maxi processo a Cosa Nostra a Palermo.
(3-01604)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

mafia

polizia locale

partito politico