ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/01600

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 355 del 11/06/2020
Firmatari
Primo firmatario: IANARO ANGELA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 11/06/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
D'ARRANDO CELESTE MOVIMENTO 5 STELLE 11/06/2020
SARLI DORIANA MOVIMENTO 5 STELLE 11/06/2020
NAPPI SILVANA MOVIMENTO 5 STELLE 11/06/2020
MENGA ROSA MOVIMENTO 5 STELLE 11/06/2020
LOREFICE MARIALUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 11/06/2020
BARONI MASSIMO ENRICO MOVIMENTO 5 STELLE 11/06/2020
VILLANI VIRGINIA MOVIMENTO 5 STELLE 11/06/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 11/06/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-01600
presentato da
IANARO Angela
testo di
Giovedì 11 giugno 2020, seduta n. 355

   IANARO, D'ARRANDO, SARLI, NAPPI, MENGA, LOREFICE, MASSIMO ENRICO BARONI e VILLANI. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   la XII Commissione affari sociali ha svolto in data 4 giugno 2020 un'audizione in merito allo stato delle sperimentazioni in atto per il trattamento dei pazienti affetti da Covid-19, ed in particolare del trattamento con trasfusione di plasma iperimmune prelevato da soggetti negativizzati, oltre alle altre sperimentazioni in corso;

   sul piano internazionale, risulta esservi una revisione sistematica pubblicata il 17 aprile 2020 con dati riferiti a 25 pazienti trattati in Cina; oltre al più recente studio del 27 maggio 2020 su 25 pazienti condotto negli Usa che conclude per la assenza di eventi avversi. Infine il 3 giugno 2020 sulla autorevole rivista «Jama» è stato pubblicato uno studio clinico randomizzato su 101 pazienti che conclude che il plasma iperimmune può essere somministrato senza particolari eventi avversi, ma che dal punto di vista dell'efficacia, sebbene sia stata dimostrata la sicurezza, ed un certo miglioramento del tempo di degenza, la sperimentazione non ha raggiunto una significatività statistica tale da poter accertare l'evidenza di efficacia scientifica superiore rispetto ad altri trattamenti standard;

   anche sul piano nazionale, le sperimentazioni non hanno potuto, stante l'alta emergenza in corso, organizzare l'attivazione di gruppi scientifici di controllo e confronto o trial clinici randomizzati, senza quindi la conseguente raccolta di un sufficiente grado di evidenza scientifica;

   sebbene tali sperimentazioni già avviate non siano solo da considerarsi utili ma anche necessarie, tesaurizzando i dati e le esperienze già disponibili per disegnare protocolli di indagine rigorosi ed in rete, nell'immediato – essendo in fase più quiescente l'espressione patologica – è permesso programmare l'urgenza di raccolta del plasma iperimmune, ora risorsa altamente insufficiente al bisogno, anche verificando l'eventuale appropriatezza di poter ottenere dai soggetti cosiddetti «asintomatici» congrui volumi di plasma iperimmune, oltre a quello offerto dai soggetti negativizzati;

   il trattamento del «plasma» richiede protocolli e processi metodologici di prelievo esperti, definiti e rigorosi già in uso per altre applicazioni, con tempistiche non comprimibili, attuabili nell'ambito della capillare organizzazione dei centri trasfusionali;

   la raccolta del plasma risulta necessaria, non potendosi allo stato delle conoscenze scientifiche escludere altri focolai o ritorni di Covid-19 nell'ambito nazionale, per sopperire a carenze o per finalità diversificate, quali il trattamento per la mutazione della domanda;

   allo stato attuale, la raccolta di plasma su larga scala risulta complessa e di difficile attuazione, stante la progressiva diminuzione di pazienti negativizzati, la preliminare necessità di effettuare screening sierologici per accertare la presenza di anticorpi neutralizzanti sui soggetti asintomatici;

   l'Italia risulta dotata di condizioni ambientali e strutturali favorevoli, quali l'elevato livello qualitativo della ricerca di base, l'elevata sensibilità e professionalità diffusa, dimostrata, in un sistema sanitario universalistico;

   tuttavia, tali valori vanno sostenuti e rafforzati nel più breve termine per consentire la neutralizzazione delle dinamiche ostative all'attivazione di una rete sinergica e coordinata, impiegando i centri trasfusionali nazionali e gli enti sinergici necessari agli obiettivi di salute pubblica –:

   se il Ministro interrogato non reputi opportuno che vadano attuate delle iniziative a supporto infrastrutturale ed organizzativo, volte all'implementazione dei centri trasfusionali del territorio nazionale, favorendo le iniziative in rete di funzioni sinergiche e coordinate con le autorità competenti nella gestione dell'emergenza Covid-19, con azioni tese agli obiettivi necessari, coerenti con la realizzazione di una riserva di plasma iperimmune necessaria alla tutela della salute pubblica per rispondere alle denegate ma non escluse possibilità di ritorno allo stato di emergenza terapeutica Covid-19.
(3-01600)