ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/01563

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 347 del 26/05/2020
Firmatari
Primo firmatario: TORROMINO SERGIO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 26/05/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 26/05/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-01563
presentato da
TORROMINO Sergio
testo di
Martedì 26 maggio 2020, seduta n. 347

   TORROMINO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   il sistema aeroportuale calabrese consta di tre aeroporti di interesse nazionale ex decreto del Presidente della Repubblica n. 201 del 2015, siti in Lamezia Terme, Reggio Calabria e Crotone. L'aeroporto Crotone-Sant'Anna, noto anche come Aeroporto «Pitagora» è il terzo aeroporto della Calabria e serve principalmente la provincia di Crotone, la fascia jonica del basso Ionio cosentino e parte della provincia di Catanzaro;

   la gestione è passata alla società Aeroportuale Calabrese — S.A.Cal. S.p.a. nell'estate del 2017, società che già gestisce gli altri scali della regione. L'aeroporto è stato chiuso dal 13 marzo 2020 per il Covid-19 con decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. Nel 2019 vi sono transitati circa 170 mila passeggeri, un numero ridotto rispetto a quello degli anni precedenti, quando si è arrivati anche a 260 mila passeggeri;

   diversamente dalla fascia tirrenica, la fascia ionica calabrese, ed in particolare il territorio del crotonese, sono serviti da una strada statale ad una sola carreggiata obsoleta e pericolosa e da ferrovia ad unico binario. L'isolamento della città di Crotone e del comprensorio tutto si ripercuote in maniera drammatica sull'economia del territorio, danneggiando gravemente le attività produttive. L'aeroporto S. Anna di Crotone rappresenta quindi l'unica struttura di collegamento moderno con il resto del Paese;

   ne consegue che la riapertura dello scalo, prevista per il 22 maggio 2020 era fortemente attesa dalla popolazione locale, sia pure in assenza di voli, in quanto la riapertura assicurava per lo scalo di Crotone la possibilità di far atterrare aerei per emergenze sanitaria;

   è di queste ore invece la notizia che i vigili del fuoco lasciano il distaccamento dell'aeroporto di Crotone a causa delle condizioni igienico sanitarie della loro sede all'interno dello scalo. La decisione è stata presa il 25 maggio dal Comando provinciale dei vigili del fuoco di Crotone che ha sospeso temporaneamente l'utilizzo della sede aeroportuale e richiamato i pompieri del distaccamento nella caserma centrale;

   a determinare questa situazione è stata la scadenza del contratto fra l'impresa di pulizie e la S.A.Cal. S.p.a. che non è stato rinnovato, per cui gli addetti alle pulizie hanno smesso di effettuare il servizio. Senza la presenza dei vigili del fuoco, l'aeroporto è chiuso a qualsiasi tipo di traffico aereo non essendoci le garanzie di sicurezza;

   l'episodio rende manifesto il disinteresse della S.A. Cal. S.p.a. nei riguardi dell'aeroporto crotonese, dietro il quale, a giudizio dell'interrogante, si cela tentativo di spostare il relativo traffico in particolare sullo scalo di Lamezia. Peraltro, lo stato in cui si trova la pratica per la concessione degli oneri di servizio, per la quale non è stata ancora riconvocata la conferenza dei servizi con Enac, Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, regione e S.A.Cal. S.p.a. non lascia intravedere vie di uscita;

   il 19 maggio 2020 il Ministro interrogato ha fatto riferimento «all'investimento che, con il nuovo piano degli aeroporti, sarà fatto sugli aeroporti calabresi...». Ha poi affermato: «Dare un'identità anche all'aeroporto di Crotone per me è importante per rispondere in maniera integrata a questo pezzo della Calabria. Dobbiamo dare (...) un futuro, una missione... ho avviato la fase di studio per ipotizzare la continuità territoriale anche in Calabria sul fronte aereo...» –:

   quali iniziative intenda adottare per garantire la piena operatività dell'aeroporto di Crotone-Sant'Anna e se non ritenga opportuno intervenire nei confronti della S.A.Cal. S.p.a., affinché assicuri il pieno rispetto delle condizioni poste dalla convenzione che le affida, per 30 anni, la gestione, in considerazione dell'importanza che lo scalo crotonese riveste per tutti i cittadini e le attività economiche della fascia ionica calabrese.
(3-01563)