ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/01534

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 338 del 12/05/2020
Firmatari
Primo firmatario: MURONI ROSSELLA
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 12/05/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FORNARO FEDERICO LIBERI E UGUALI 12/05/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 12/05/2020
Stato iter:
13/05/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 13/05/2020
Resoconto MURONI ROSSELLA LIBERI E UGUALI
 
RISPOSTA GOVERNO 13/05/2020
Resoconto COSTA SERGIO MINISTRO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
REPLICA 13/05/2020
Resoconto MURONI ROSSELLA LIBERI E UGUALI
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 13/05/2020

SVOLTO IL 13/05/2020

CONCLUSO IL 13/05/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01534
presentato da
MURONI Rossella
testo presentato
Martedì 12 maggio 2020
modificato
Mercoledì 13 maggio 2020, seduta n. 339

   MURONI e FORNARO. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   tra i molti effetti che il COVID-19 sta portando con sé, c’è quello relativo ai rifiuti e alla loro gestione. Secondo i dati Ispra nei mesi di marzo e aprile 2020 si è registrato un –10 per cento nella raccolta differenziata rifiuti, così come una riduzione della produzione di rifiuti urbani sempre pari a circa il 10 per cento. Da qui a fine 2020 il sistema italiano dovrà gestire un quantitativo di rifiuti derivanti dall'uso di mascherine e guanti, compreso tra 150 mila e 450 mila tonnellate;
   nel frattempo è in corso una campagna per rilanciare la plastica monouso come unica garanzia di igiene e sicurezza. Anche in ambito europeo i produttori del settore stanno provando a rimandare l'entrata in vigore della direttiva Sup (Single use plastics) che gli Stati membri, compresa l'Italia, hanno ancora un anno per recepire nel diritto nazionale;
   in Italia si va verso la sospensione della cosiddetta « plastic tax», mentre si ricorda che la direttiva sulla plastica monouso, adottata nel giugno 2019, ha introdotto il divieto su un numero selezionato di articoli plastici «usa e getta», come posate, bicchieri per bevande, bastoncini per palloncini, cannucce e bastoncini di cotone. In tempi di COVID-19 dire che una bottiglia di plastica è più sicura di una borraccia personale riutilizzabile è solo una risposta emotiva, perché sarebbe dimostrato che il virus sopravvive sulla plastica per 72 ore ed è inoltre intuitivo ritenere che l'aumento del monouso porti con sé un aumento nel volume dei rifiuti e della quantità degli oggetti con cui si entra quotidianamente in contatto. L'Unione europea ha già confermato che le strategie di medio termine sulla plastica continueranno ad essere governate dalle determinanti di sostenibilità, circolarità, minimizzazione del prelievo delle risorse e da investimenti su efficientamento del sistema, sviluppo di nuovi modelli di business e indotto occupazionale, a partire dalle bioplastiche. Le linee guida dell'Unione europea per l'adattamento alla crisi COVID-19 prevedono il mantenimento della raccolta differenziata, del riciclo e del compostaggio come servizi essenziali e prevedono di monitorare che non ci siano interruzioni in tali servizi o arretramento nelle politiche nazionali rispetto agli obiettivi del «pacchetto economia circolare», ulteriormente rafforzato del « Green deal» –:
   quali iniziative intenda assumere per tenere il Paese in linea con quanto previsto in sede europea e per scongiurare l'aumento dei rifiuti indifferenziati a causa del COVID-19. (3-01534)