ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/01525

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 336 del 07/05/2020
Firmatari
Primo firmatario: ASCARI STEFANIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 07/05/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 07/05/2020
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 31/07/2020

SOLLECITO IL 11/09/2020

SOLLECITO IL 30/09/2020

SOLLECITO IL 14/12/2020

SOLLECITO IL 03/08/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-01525
presentato da
ASCARI Stefania
testo di
Giovedì 7 maggio 2020, seduta n. 336

   ASCARI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   a causa dell'emergenza epidemiologica dovuta al diffondersi a livello globale del COVID-19, anche nel nostro Paese sono state adottate importanti misure restrittive e di contenimento che hanno avuto ripercussioni economiche e sociali;

   le fasce della popolazione più fragili dal punto di vista sociale, economico e psicologico, sono quelle che stanno risentendo maggiormente degli effetti di queste necessarie misure;

   vi è dunque un concreto rischio di peggioramento delle condizioni di vita delle persone costrette in stato di indigenza, come testimonia l'incessante e fondamentale lavoro caritatevole di numerose associazioni impegnate nel sociale che garantiscono un aiuto concreto, oltre a quello fornito grazie alle misure di sostegno governativo, a queste persone;

   ciononostante, si rileva che nel comune di Sassuolo, in provincia di Modena, guidato da una giunta di centro destra, il consiglio comunale ha approvato a maggioranza una modifica al regolamento comunale di polizia urbana, in particolare all'articolo 61, che introduce il «divieto a chiunque di offrire, denaro, generi alimentari, vestiario o simili utilità» e la sanzione amministrativa, in caso di violazione del suddetto divieto, da euro 28,00 a euro 168,00 con pagamento in misura ridotta pari a euro 56,00;

   il codice penale, all'articolo 669-bis, punisce già «chiunque esercita l'accattonaggio con modalità vessatorie o simulando deformità o malattie o attraverso il ricorso a mezzi fraudolenti per destare l'altrui pietà [...] con la pena dell'arresto da tre a sei mesi e con l'ammenda da euro 3.000 a euro 6.000»;

   opportuno ricordare che chiedere l'elemosina non è reato, così come non è reato l'accattonaggio o, addirittura, vivere per strada. Proprio a quest'ultimo riguardo, una importante sentenza della Cassazione del 2017 stabiliva che vivere per strada è lecito, così come è lecito e non costituisce reato dormire per strada;

   l'articolo 54 del T.u.e.l., come modificato dal decreto-legge 20 febbraio 2017, n. 14, al comma 4-bis prevede la possibilità per il sindaco di adottare provvedimenti «concernenti la sicurezza urbana [...] diretti a prevenire e contrastare l'insorgere di fenomeni criminosi o di illegalità, quali [...] l'accattonaggio con impiego di minori e disabili, ovvero fenomeni di abusivismo, quale l'illecita occupazione di spazi pubblici, o di violenza, anche legati all'abuso di alcool o all'uso di sostanze stupefacenti»;

   tuttavia, quanto approvato dal consiglio comunale di Sassuolo sembrerebbe andare ben oltre la legge: infatti, nel nostro ordinamento giuridico, chiedere l'elemosina in sé non costituisce fatto illecito, se non esercitato in maniera molesta o violenta o tramite l'impiego di minori o disabili; secondo l'interrogante, dunque, nel comune di Sassuolo, si sarebbe deciso di sanzionare in via amministrativa un comportamento lecito, contrariamente ai principi del nostro ordinamento giuridico;

   secondo quanto riportato da Sassuolonotizie.it «a Sassuolo la Lega di Salvini istituirà un registro informale per segnalare chi fa la carità», cioè «segnalazioni informali da inserire in un raccoglitore per stimolare la carità consapevole»;

   se ciò fosse confermato, secondo l'interrogante, si sarebbe in presenza di chiarissime violazioni di libertà costituzionalmente garantite –:

   se non intenda intervenire, per quanto di competenza, anche per il tramite della prefettura-Ufficio territoriale del Governo di Modena, al fine di verificare quanto esposto in premessa, anche valutando la possibilità di ricorrere ai poteri di cui all'articolo 138 del Tuel.
(3-01525)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

conseguenza economica

rischio sanitario

alcolismo