ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/01497

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 332 del 29/04/2020
Firmatari
Primo firmatario: GARIGLIO DAVIDE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 28/04/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BRUNO BOSSIO VINCENZA PARTITO DEMOCRATICO 28/04/2020
CANTINI LAURA PARTITO DEMOCRATICO 28/04/2020
GIACOMELLI ANTONELLO PARTITO DEMOCRATICO 28/04/2020
PIZZETTI LUCIANO PARTITO DEMOCRATICO 28/04/2020
ROMANO ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 28/04/2020
GRIBAUDO CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 28/04/2020
BORGHI ENRICO PARTITO DEMOCRATICO 28/04/2020
FIANO EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO 28/04/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 28/04/2020
Stato iter:
29/04/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 29/04/2020
Resoconto GARIGLIO DAVIDE PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 29/04/2020
Resoconto DE MICHELI PAOLA MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 29/04/2020
Resoconto GARIGLIO DAVIDE PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 29/04/2020

SVOLTO IL 29/04/2020

CONCLUSO IL 29/04/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-01497
presentato da
GARIGLIO Davide
testo di
Mercoledì 29 aprile 2020, seduta n. 332

   GARIGLIO, BRUNO BOSSIO, CANTINI, GIACOMELLI, PIZZETTI, ANDREA ROMANO, GRIBAUDO, ENRICO BORGHI e FIANO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:

   il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 26 aprile 2020 apre la cosiddetta «fase 2» dell'emergenza da virus COVID-19 e introduce ulteriori disposizioni in relazione a scadenze precise e a regole per consentire una graduale ripresa delle attività, nei settori produttivi e dei servizi, e una graduale e sicura circolazione dei cittadini che dovranno recarsi sui luoghi di lavoro;

   la gestione dei flussi di persone, in particolare sui mezzi pubblici, è una delle questioni più complesse e delicate della «fase 2», che al tempo stesso coniuga l'obiettivo di assicurare il trasporto con quello di garantire la sicurezza sanitaria dei cittadini;

   gli interventi da realizzare presentano un costo non indifferente, che arriva in un momento molto difficile sul fronte delle entrate per le aziende del trasporto pubblico;

   secondo le stime fatte dall'Inail, sono 700 mila i lavoratori dipendenti che con la «fase 2» potrebbero tornare a utilizzare i mezzi di trasporto pubblici. L'Inail, in un documento tecnico pubblicato sul proprio sito, sottolinea che l'intero sistema di trasporto pubblico «deve essere considerato un contesto a rischio di aggregazione medio-alto, con possibilità di rischio alto nelle ore di punta, soprattutto nelle aree metropolitane ad alta urbanizzazione»;

   il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 26 aprile 2020 prevede uno specifico protocollo del settore del trasporto e della logistica (allegato 8), sottoscritto il 20 marzo 2020, e delle linee guida (allegato 9) del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti con procedure specifiche per il contenimento della diffusione del COVID-19 nel settore del trasporto pubblico locale;

   accanto alla procedura base della sanificazione e dell'igienizzazione dei locali, dei mezzi di trasporto e dei mezzi di lavoro, si prevedono: flussi separati di salita e discesa dei passeggeri e aperture differenziate delle porte; applicazione di marker sui sedili non utilizzabili; aumento della frequenza dei mezzi nelle ore considerate ad alto flusso di passeggeri; numero massimo di passeggeri per consentire il rispetto della distanza di un metro, anche non effettuando alcune fermate; apparati di videosorveglianza per monitorare i flussi ed evitare assembramenti; sospensione vendita e controllo dei titoli di viaggio a bordo –:

   se, oltre alle prescrizioni già adottate per il contenimento della diffusione del COVID-19, siano allo studio ulteriori misure per assicurare un migliore utilizzo dei mezzi pubblici e per favorire altre forme di mobilità.
(3-01497)
(Presentata il 28 aprile 2020)