ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/01489

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 331 del 24/04/2020
Firmatari
Primo firmatario: DONZELLI GIOVANNI
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 24/04/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GALANTINO DAVIDE FRATELLI D'ITALIA 24/04/2020
DEIDDA SALVATORE FRATELLI D'ITALIA 24/04/2020
ROTELLI MAURO FRATELLI D'ITALIA 24/04/2020
CARETTA MARIA CRISTINA FRATELLI D'ITALIA 24/04/2020
CIABURRO MONICA FRATELLI D'ITALIA 24/04/2020
TRANCASSINI PAOLO FRATELLI D'ITALIA 24/04/2020
MANTOVANI LUCREZIA MARIA BENEDETTA FRATELLI D'ITALIA 24/04/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 24/04/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-01489
presentato da
DONZELLI Giovanni
testo di
Venerdì 24 aprile 2020, seduta n. 331

   DONZELLI, GALANTINO, DEIDDA, ROTELLI, CARETTA, CIABURRO, TRANCASSINI e MANTOVANI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

   il tema del conferimento di incarichi extraistituzionali da parte delle pubbliche amministrazioni ai magistrati dei Tribunali amministrativi regionali e del Consiglio di Stato, chiamati a giudicare le controversie tra il cittadino e la stessa pubblica amministrazione, è quanto mai attuale ed era già stato incidentalmente affrontato dal Ministro per i rapporti con il Parlamento pro tempore che, nella risposta data all'interrogazione n. 4-03267 pubblicata alla Camera il 15 giugno 2009, aveva ritenuto superata l'incompatibilità del consigliere di Stato Vito Poli, a cui era stato conferito un incarico di natura tecnico-scientifica dal Ministero della difesa, una volta che questi aveva cessato di far parte della IV Sezione del Consiglio di Stato deputata a trattare le controversie del Ministero della difesa;

   risulta agli interroganti che il medesimo magistrato sia stato oggi nuovamente assegnato alla IV sezione del Consiglio di Stato, peraltro quale presidente, sebbene detta sezione continui a trattare specificamente i contenziosi amministrativi del Ministero della difesa;

   il Consigliere Vito Poli ha ricevuto in passato numerosi incarichi professionali dal Ministero della difesa, tra i quali quello, remunerato, di redigere il nuovo codice dell'ordinamento militare oggi in vigore;

   la doppia veste di consulente retribuito del Ministero della difesa e giudice che si occupa dei contenziosi dello stesso dicastero suscita, secondo gli interroganti, legittime perplessità sul possibile conflitto di interessi e sulla garanzia di terzietà di giudizio sancita dall'articolo 111 della Costituzione;

   a parere degli interroganti appare chiaro che il caso del citato magistrato, così come di tutti gli altri che versano nella medesima potenziale condizione di conflitto di interessi per il solo fatto di aver in passato svolto incarichi per una pubblica amministrazione sottoposta alla propria giurisdizione, non possa assicurare, quanto meno sul piano dell'immagine esterna dell'istituzione, la terzietà, l'indipendenza e l'autonomia della funzione giurisdizionale, requisiti fondamentali e qualificanti della stessa funzione, come sancito dagli articoli 111 e 104 della Costituzione –:

   se si ritenga di adottare le iniziative di competenza, in particolare normative, in relazione a quanto esposto in premessa e, comunque, al fine di evitare situazioni di sostanziale incompatibilità, anche sotto il profilo dell'immagine istituzionale, a carico di membri degli organi della giustizia amministrativa.
(3-01489)