ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/01487

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 331 del 24/04/2020
Firmatari
Primo firmatario: SILVESTRONI MARCO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 24/04/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 24/04/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-01487
presentato da
SILVESTRONI Marco
testo di
Venerdì 24 aprile 2020, seduta n. 331

   SILVESTRONI. — Al Ministro dell'interno, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   il cosiddetto «Selam Palace» è la più grande occupazione abitativa romana di titolari di protezione internazionale e non solo. Situato in zona La Romanina, attualmente si stima che ospiti circa 700/800 persone in maggioranza uomini, ma anche famiglie, donne e bambini;

   il palazzo è nato come struttura universitaria di nove piani e certamente non è adatto a ospitare un numero così elevato di persone. Intere famiglie, infatti, si trovano a vivere in stanze piccole, senza finestre, ricavate tramite pannelli di cartongesso dai vecchi aule e corridoi. Inoltre, poiché il palazzo non nasce per uso abitativo, ma per ospitare uffici e aule, è carente di servizi igienici;

   si è appreso dalla stampa che, dalle 19 del 21 aprile 2020, al Selam Palace di Roma, occupato principalmente da rifugiati somali, eritrei, etiopi e sudanesi e circondato dal 5 aprile 2020 da Esercito e polizia, da quando hanno cominciato a registrarsi casi di positività al coronavirus, sembrerebbe 53 in tutto, su quasi 500 persone, il cordone delle forze dell'ordine si sia dileguato; da quanto si è appreso da vari comunicati stampa, ma mai di interesse per la televisione pubblica, per la competente Asl laziale la strategia dal 21 aprile 2020, all'interno di un ambiente tra i più promiscui della capitale, è fatta di distanziamento sociale, lavaggio delle mani e mascherine per limitare il contagio;

   appare del tutto evidente che andrebbero fatte scelte alternative rispetto a quella di raccomandare il lavaggio delle mani, come quella di svuotare tutto il palazzo per evitare la circolazione del virus non solo all'interno della struttura, soprattutto adesso che si prevede che gli occupanti, al pari di qualsiasi cittadino, potranno entrare e uscire e gli spostamenti saranno del tutto illimitati, a partire presumibilmente dal 4 maggio 2020;

   i cancelli del Selam Palace sono stati chiusi per 15 giorni, con gli occupanti che non potevano entrare o uscire, anche solo per la spesa;

   probabilmente non esistono dubbi circa l'opportunità di adottare provvedimenti straordinari rispetto a una situazione potenzialmente esplosiva come quella del Selam Palace, dove esiste una situazione di promiscuità e affollamento che, al pari di quella che può registrarsi in una residenza per anziani o in altre residenze collettive, può dar luogo alla propagazione del contagio –:

   se i Ministri interrogati siano a conoscenza di quanto riportato in premessa e quali siano gli atti amministrativi con i quali è stata disposta la chiusura totale del centro e la presenza h24 delle forze armate e della polizia per 15 giorni e chi ne abbia disposto il loro allontanamento il 21 aprile 2020;

   quali misure sanitarie, oltre che di ordine pubblico, si intendano attuare per arginare la potenziale emergenza epidemiologica della zona adiacente al «Selam Palace».
(3-01487)