Legislatura: 18Seduta di annuncio: 328 del 21/04/2020
Primo firmatario: FASSINA STEFANO
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 21/04/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma FORNARO FEDERICO LIBERI E UGUALI 21/04/2020
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 21/04/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 22/04/2020 Resoconto FASSINA STEFANO LIBERI E UGUALI RISPOSTA GOVERNO 22/04/2020 Resoconto PATUANELLI STEFANO MINISTRO - (SVILUPPO ECONOMICO) REPLICA 22/04/2020 Resoconto FASSINA STEFANO LIBERI E UGUALI
DISCUSSIONE IL 22/04/2020
SVOLTO IL 22/04/2020
CONCLUSO IL 22/04/2020
FASSINA e FORNARO. –
Al Ministro dello sviluppo economico
. – Per sapere – premesso che:
in conseguenza del COVID-19, il trasporto aereo è sostanzialmente bloccato e va verso una radicale riorganizzazione e un significativo ridimensionamento, sia nel movimento delle persone che in quello delle merci;
tutte le compagnie aeree sono state colpite e vengono rimesse in discussione gerarchie consolidate nel mercato, in particolare per i vettori low cost;
dall'avvio dell'emergenza epidemiologica si è toccato con mano la rilevanza della scomparsa dall'Italia di capacità produttive di beni e servizi fondamentali. Al tempo stesso, i cittadini italiani hanno potuto contare, nonostante le gravi difficoltà dell'azienda, su Alitalia per la mobilità, il trasporto di organi e merci deperibili e per il rimpatrio di connazionali all'estero;
la drastica contrazione dei voli ha determinato l'impennata del numero di lavoratrici e lavoratori in cassa integrazione e ulteriori sofferenze sul piano finanziario per l'azienda;
in tale drammatico quadro si possono aprire spazi di mercato per il rilancio di Alitalia, ma il passaggio degli asset aziendali a una società pubblica, come previsto dal decreto-legge «Cura Italia», è condizione necessaria, ma non sufficiente;
affinché Alitalia possa riconquistare la sua essenziale funzione di compagnia di bandiera al servizio della ricostruzione economica post Coronavirus e salvaguardare, come da impegni assunti dal Governo, l'occupazione, va messa a punto un'adeguata strategia industriale e i conseguenti investimenti pubblici per: garantire una flotta aerea superiore ai 100 aeromobili, con sufficiente dotazione per il lungo raggio e per l'attività cargo; preservare l'unitarietà nel medesimo compendio aziendale delle funzioni aviation, handling e manteinance; stringere, senza subalternità e senza perdere il controllo pubblico dell'azienda, un'alleanza con un adeguato partner industriale;
per la svolta è, inoltre, decisivo intervenire sulle cause extra-aziendali della perdita di competitività: per correggere le tariffe aeroportuali, in particolare a Fiumicino, hub Alitalia, dove hanno raggiunto livelli poco giustificabili in relazione ai servizi offerti e agli investimenti effettuati dal concessionario; per realizzare un piano nazionale per gli aeroporti in grado di promuovere sinergie ed evitare la concorrenza al ribasso determinata dal disordinato sostegno finanziario degli enti territoriali alle compagnie low cost; per ricostruire, anche attraverso iniziative protettive unilaterali, un level playing field per il trasporto aereo, almeno all'interno dell'Unione europea, dove imperversa il dumping fiscale e sociale praticato da vettori low cost residenti in paradisi fiscali e in giurisdizioni prive delle garanzie minimali per lavoratrici e lavoratori –:
se il Governo non intenda impegnarsi, a partire dal prossimo documento di economia e finanza, sugli obiettivi richiamati e sugli investimenti per conseguirli. (3-01471)