ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/01468

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 328 del 21/04/2020
Firmatari
Primo firmatario: DE CARLO LUCA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 21/04/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GALANTINO DAVIDE FRATELLI D'ITALIA 21/04/2020
BUTTI ALESSIO FRATELLI D'ITALIA 21/04/2020
TRANCASSINI PAOLO FRATELLI D'ITALIA 21/04/2020
OSNATO MARCO FRATELLI D'ITALIA 21/04/2020
VARCHI MARIA CAROLINA FRATELLI D'ITALIA 21/04/2020
ROTELLI MAURO FRATELLI D'ITALIA 21/04/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 21/04/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-01468
presentato da
DE CARLO Luca
testo di
Martedì 21 aprile 2020, seduta n. 328

   LUCA DE CARLO, GALANTINO, BUTTI, TRANCASSINI, OSNATO, VARCHI e ROTELLI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   in ottemperanza al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 8 marzo 2020 e ai successivi, nel rispetto delle misure per contrastare il diffondersi del contagio da coronavirus, tutti i cittadini sono tenuti ad evitare «ogni spostamento delle persone fisiche in entrata e in uscita dai territori di cui al presente articolo, nonché all'interno dei medesimi territori, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero spostamenti per motivi di salute. È consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza»;

   sono molteplici le segnalazioni riportate anche dalle maggiori testate giornalistiche riguardo a eclatanti posti di blocco che hanno dato seguito all'irrogazione di una sanzione per trasgressione della disposizione di cui sopra che risulta essere piuttosto discutibile; in particolar modo, si fa riferimento alla spiacevole notizia appresa dal Corriere Fiorentino, del gruppo Corriere della Sera, secondo cui una famiglia già provata da una grave leucemia mieloide è stata fermata mentre si recava da Grosseto a Pisa per un fondamentale esame di controllo post-trapianto di midollo osseo e successivamente multata, poiché «troppo lontana dal domicilio» e perché nell'abitacolo dell'autovettura vi erano «troppe persone», in particolare madre, padre, bambina sottoposta a trapianto e il fratellino, sebbene facciano tutti parte dello stesso nucleo familiare e siano stati sottoposti a tampone a causa della vulnerabilità dello stato di salute della bambina e siano tutti risultati negativi;

   successivamente, è stata sospesa e annullata la sanzione sopracitata, solo in seguito all'intervento dei media e di un legale;

   negli stessi giorni un sindaco della provincia di Rieti, del comune di Rocca Sinibalda, ha denunciato alla stampa e alla prefettura la storia di un concittadino multato per essersi spostato dal comune di appartenenza in direzione del capoluogo di provincia, previo consulto con il comando dei carabinieri e con la segreteria del sindaco, perché necessitava di approvvigionamenti di generi per cui i negozi del paese non possono provvedere, essendo un comune montano dove in condizioni normali non si commerciano tutti i generi utili alla sopravvivenza in casa;

   non è intenzione di nessuno mettere in discussione l'operato delle forze dell'ordine e ledere l'effetto delle disposizioni per il contenimento della diffusione del Covid-19, tanto meno è utile alla collettività generare panico, allarmismo o timore con sanzioni improprie che ammontano a una cifra vicina ai 600 euro, praticamente quanto è stato erogato ai lavoratori con partita Iva in difficoltà; i cittadini oggi stanno percependo non solo il disagio psicologico per delle restrizioni prolungate, ma sono fortemente colpiti economicamente dalle conseguenze di tali restrizioni;

   occorre evitare ulteriori difficoltà nella tenuta «psicologica» del sistema sociale e scongiurare lo stress psicologico ed economico che comporta un «ricorso» in tribunale –:

   se il Governo intenda chiarire quali siano i criteri di valutazione che le forze dell'ordine applicano per stabilire quali siano le reali necessità dei cittadini, quali siano i documenti da presentare per comprovare la veridicità delle dichiarazioni, quando e come sia stato stabilito un chilometraggio massimo di spostamento e quando ne sia stata data notizia alla popolazione e come sia garantito a tutti i cittadini pari accesso a servizi e beni di prima necessità;

   se si intenda spiegare per quali ragioni coloro che convivono sotto lo stesso tetto non possano spostarsi in automobile insieme, soprattutto se si tratta di una famiglia con figli non autonomi.
(3-01468)