ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/01354

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 316 del 05/03/2020
Firmatari
Primo firmatario: PERANTONI MARIO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 05/03/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SCANU LUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 05/03/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 05/03/2020
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 16/06/2020

SOLLECITO IL 13/05/2021

SOLLECITO IL 07/09/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-01354
presentato da
PERANTONI Mario
testo di
Giovedì 5 marzo 2020, seduta n. 316

   PERANTONI e SCANU. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   l'articolo 6 della Carta costituzionale sancisce che «la Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche»;

   tale tutela trova espresso riconoscimento, tra l'altro, nella legge n. 482 del 1999, in base alla quale lo Stato riconosce e tutela la lingua e la cultura delle popolazioni albanesi, catalane, germaniche, greche, slovene e croate e quelle parlanti il francese, il franco-provenzale, il friulano, il ladino, l'occitano e il sardo;

   in particolare, all'articolo 12 si prevede che nella convenzione tra il Ministero dello sviluppo economico e la società concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo, e ne contratto di servizio, siano assicurate condizioni per la tutela delle minoranze linguistiche nelle zone di appartenenza;

   nel solco del dettato costituzionale, la legge n. 103 del 1975 in materia di diffusione radiofonica e televisiva, stabilisce che la Rai, oltre alla gestione dei servizi in concessione, è tenuta alla realizzazione di una serie di prestazioni aggiuntive rivolte anche alle minoranze linguistiche;

   da una parte, quindi, l'azienda deve garantire, l'erogazione su tutto il territorio nazionale dell'offerta radiofonica, televisiva e multimediale, in applicazione delle norme nazionali finalizzate alla tutela, nelle relative aree di appartenenza, delle lingue di cui alla legge 15 dicembre 1999, n. 482;

   dall'altra, il Dipartimento per l'informazione e l'editoria è tenuto alla stipula degli atti convenzionali con il concessionario del servizio pubblico radio-televisivo, finalizzati appunto alla tutela delle minoranze linguistiche;

   si tratta di una finalità particolarmente rilevante per rafforzare il senso stesso di coesione nazionale e per valorizzare le identità linguistico-culturali storiche delle comunità locali, come recentemente affermato dal Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio con delega all'editoria, Andrea Martella, in sede di dichiarazioni programmatiche dell'attività di Governo rese in audizione presso la Commissione cultura della Camera il 29 ottobre 2019 e ribadito in Commissione Affari costituzionali al Senato della Repubblica il 27 novembre 2019;

   in tale sede, il Sottosegretario ha precisato altresì che il recente rinnovo dell'atto di concessione decennale alla Rai del servizio pubblico radiotelevisivo, disposto con il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 2017, e il nuovo contratto di servigio 2018-2022, stipulato tra il Ministero dello sviluppo economico e la Rai all'inizio del 2018, prevedono l'integrazione e la qualificazione dell'offerta di servizi rivolta alle minoranze linguistiche, attraverso la produzione e la distribuzione di trasmissioni radiofoniche e televisive, nonché di contenuti audiovisivi – tra l'altro – in lingua sarda per la regione autonoma Sardegna, da realizzare nell'ambito delle convenzioni da stipulare fra la Presidenza del Consiglio dei ministri e la Rai;

   in particolare, il contratto di servizio 2018-2022 stabilisce che la Rai deve «presentare al Ministero dello sviluppo economico, per le determinazioni di competenza, un progetto operativo ... per assicurare l'applicazione delle disposizioni finalizzate alla tutela delle lingue di cui alla legge 15 dicembre 1999, n. 482, tenendo conto, più in particolare, dei seguenti criteri:

    1) differenziazione delle esigenze in funzione delle rispettive aree di appartenenza;

    2) necessità di perseguire obiettivi di efficacia ed efficienza;

    3) caratteristiche delle diverse piattaforme di distribuzione con riguardo ai target da conseguire»;

   risulta che tale progetto è stato trasmesso al Ministero in data 7 marzo 2019;

   con precipuo riferimento alla Sardegna, la legge regionale n. 22 del 2018 sulla «Disciplina della politica linguistica regionale» prevede che la regione promuova ed incentivi la produzione e la diffusione di programmi radiofonici e televisivi in lingua sarda, in catalano di Alghero e in sassarese, gallurese e tabarchino, anche attraverso la specifica convenzione sottoscritta con la concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo, e per la quale sono stanziate periodicamente risorse finanziarie regionali;

   ad oggi, tuttavia, non risulta che si sia proceduto con la stipula degli atti aggiuntivi alle convenzioni esistenti ed, in ogni caso, ciò non risulta con riferimento alla regione Sardegna;

   va, dunque, considerata l'importanza del servizio pubblico radiotelevisivo anche per il perseguimento delle finalità di cui alla legge n. 482 del 1999 e la Rai, in quanto servizio pubblico, deve garantire lo stesso servizio a tutti i cittadini utenti –:

   quali iniziative il Governo intenda adottare, per quanto di competenza, in relazione agli atti convenzionali con la Rai in materia di minoranze linguistiche, affinché l'azienda adempia alla normativa vigente e si pervenga alla stipula, in particolare con la regione Sardegna, delle predette convenzioni;

   se e quali determinazioni di competenza abbia assunto il Ministro dello sviluppo economico in riferimento al progetto operativo trasmesso il 7 marzo 2020 dalla Rai per l'adeguamento del servizio pubblico alle istanze delle minoranze linguistiche.
(3-01354)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

televisione

servizio pubblico

protezione del consumatore