Legislatura: 18Seduta di annuncio: 313 del 27/02/2020
Primo firmatario: ASCARI STEFANIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 27/02/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma BOLOGNA FABIOLA MOVIMENTO 5 STELLE 27/02/2020 SARLI DORIANA MOVIMENTO 5 STELLE 27/02/2020 BARBUTO ELISABETTA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 27/02/2020 MENGA ROSA MOVIMENTO 5 STELLE 27/02/2020 PALMISANO VALENTINA MOVIMENTO 5 STELLE 27/02/2020 MARTINCIGLIO VITA MOVIMENTO 5 STELLE 04/03/2020
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
- MINISTERO DELL'INTERNO
- MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 27/02/2020
APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 04/03/2020
SOLLECITO IL 31/07/2020
SOLLECITO IL 11/09/2020
SOLLECITO IL 30/09/2020
SOLLECITO IL 14/12/2020
SOLLECITO IL 03/08/2021
ASCARI, BOLOGNA, SARLI, BARBUTO, MENGA, PALMISANO, MARTINCIGLIO. — Al Ministro della giustizia, al Ministro dell'interno, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:
Marianna Manduca, madre di figli, è stata assassinata a Palagonia dal proprio marito il 3 ottobre del 2007;
prima di essere uccisa aveva sporto 12 denunce alle autorità, per segnalare le violenze, gli abusi, i maltrattamenti, le minacce: tuttavia, nessun magistrato ha ritenuto di dover attivare alcuna misura che l'ordinamento giudiziario comunque consentiva per poter salvaguardare l'incolumità della donna e dei figli minori;
dopo che il marito Saverio Nolfo è stato arrestato, i tre figli sono stati da un cugino della madre, Carmelo Calì e da sua moglie Paola, i quali decisero di fare causa allo Stato che non aveva protetto Marianna dalla morte, nonostante le sue numerose denunce all'autorità giudiziaria;
in primo grado, i giudici hanno riconosciuto la responsabilità civile dei magistrati, risarcendo gli orfani di Marianna con oltre 250 mila euro, che sono stati utilizzati per avviare un'attività economica che consente il sostentamento dei figli e della nuova allargata famiglia adottiva;
tuttavia, nel marzo del 2019, la corte d'appello di Messina ha ribaltato il giudizio di primo grado, in quanto, secondo i giudici, il padre era talmente determinato nel compiere l'omicidio «che l'epilogo mortale della vicenda sarebbe rimasto immutato», come se essere vittima di femminicidio fosse inevitabile e lo Stato non avesse alcun dovere di protezione verso le vittime che denunciano;
a seguito di ciò la Presidenza del Consiglio ha chiesto la restituzione del risarcimento erogato: se la sentenza di appello fosse confermata in Cassazione, la somma dovrà essere interamente restituita con incalcolabili danni sulla vita futura degli orfani di Marianna e dell'intera famiglia adottiva;
negli ultimi anni si sono susseguiti vari interventi normativi a sostegno degli orfani di femminicidio, tra cui la legge 11 gennaio 2018, n. 4, che hanno previsto la creazione di un apposito fondo con una dotazione di 7 milioni di euro annui, da destinare a interventi di sostegno, anche economico, agli orfani e alle famiglie affidatarie;
tuttavia, sembrerebbe che tale fondo sia attualmente non operativo, a distanza di oltre due anni, a causa di ritardi nell'emanazione di provvedimenti attuativi –:
se per quanto di competenza, siano state avviate, ovvero si intendano avviare, iniziative ispettive in ordine al comportamento tenuto dai magistrati in relazione alle 12 denunce presentate da Marianna Manduca;
quali iniziative si intendano avviare al fine di rendere operativo il fondo di cui in premessa, assicurando che il sostegno economico previsto dalla legge istitutiva possa essere erogato anche in favore di soggetti che versano nella situazione degli orfani della signora Marianna Manduca e della loro famiglia affidataria.
(3-01339)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):adozione di minore
sostegno economico
orfano