ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/01251

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 289 del 15/01/2020
Firmatari
Primo firmatario: POTENTI MANFREDI
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 15/01/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 15/01/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-01251
presentato da
POTENTI Manfredi
testo di
Mercoledì 15 gennaio 2020, seduta n. 289

   POTENTI. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

   in data 4 ottobre 2018 risulta essere stata perfezionata una convenzione tra la corte di appello di Firenze ed il dipartimento di scienze giuridiche dell'Università degli studi di Firenze finalizzata allo smaltimento del contenzioso arretrato, anche avvalendosi dell'aiuto di borsisti esperti di mediazione di conflitti;

   infatti sulla pagina web unifi.it è presentato un progetto di studio in collaborazione tra le due istituzioni che ha come finalità quelle di analizzare e sperimentare azioni di risoluzione dei conflitti complementari al processo, testando «sul campo» nuove modalità di gestione delle controversie legate alla mediazione;

   in virtù di tale convenzione parrebbe quindi che diversi fascicoli siano stati resi accessibili per un esame da parte dei predetti soggetti esterni. Infatti, in alcune ordinanze dei collegi di cui alle sezioni assegnatarie della pendenza d'appello, le parti processuali, a quanto consta all'interrogante, verrebbero rese edotte dell'avvenuto esperimento di un «esame anticipato» degli atti, in conseguenza del quale parrebbero emerse opportunità di definizione non contenziosa;

   la modalità operativa prescelta appare foriera di criticità segnalate, a quanto risulta all'interrogante, anche da molti operatori professionali tra le quali: una mancata preventiva informazione alle parti processuali e ai difensori; la delega di una attività di valutazione che l'articolo 5, comma 2, del decreto legislativo n. 28 del 2010 riserva espressamente, per la sede d'appello, al giudice; infine, una violazione della normativa in materia di riservatezza e privacy rispetto al contenuto degli atti giudiziari, intesi come atti processuali o quelli che siano espressione della funzione giurisdizionale –:

   se e di quali informazioni sia in possesso il Ministero della giustizia riguardo alle modalità operative oggetto della convenzione citata e quali iniziative intenda assumere il Ministro, per quanto di competenza, riguardo alle criticità segnalate in premessa.
(3-01251)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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