ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/01249

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 288 del 14/01/2020
Firmatari
Primo firmatario: D'ATTIS MAURO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 14/01/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GELMINI MARIASTELLA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 14/01/2020
MARTINO ANTONIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 14/01/2020
GIACOMONI SESTINO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 14/01/2020
CATTANEO ALESSANDRO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 14/01/2020
ANGELUCCI ANTONIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 14/01/2020
PORCHIETTO CLAUDIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 14/01/2020
GIACOMETTO CARLO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 14/01/2020
PELLA ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 14/01/2020
MANDELLI ANDREA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 14/01/2020
MULE' GIORGIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 14/01/2020
PRESTIGIACOMO STEFANIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 14/01/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 14/01/2020
Stato iter:
15/01/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 15/01/2020
Resoconto D'ATTIS MAURO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 15/01/2020
Resoconto D'INCA' FEDERICO MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (RAPPORTI CON IL PARLAMENTO)
 
REPLICA 15/01/2020
Resoconto D'ATTIS MAURO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 15/01/2020

SVOLTO IL 15/01/2020

CONCLUSO IL 15/01/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01249
presentato da
D'ATTIS Mauro
testo presentato
Martedì 14 gennaio 2020
modificato
Mercoledì 15 gennaio 2020, seduta n. 289

   D'ATTIS, GELMINI, MARTINO, GIACOMONI, CATTANEO, ANGELUCCI, PORCHIETTO, GIACOMETTO, PELLA, MANDELLI, MULÈ e PRESTIGIACOMO. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:
   già nel mese di ottobre 2019 Forza Italia ha presentato l'interrogazione 4-03982, cui ad oggi non è stata data risposta, ove si chiedeva conto al Governo delle criticità afferenti alla complessa operazione riguardante la recente evoluzione del quadro azionario di Mediobanca s.p.a. e di Assicurazioni Generali s.p.a.;
   il gruppo Leonardo Del Vecchio, attraverso le proprie controllate lussemburghesi (Delfin s.à.r.l., Aterno s.à.r.l. e Dfr investment s.à.r.l.), nel settembre 2019, ha acquisito il 6,94 per cento di Mediobanca s.p.a. e ha partecipato all'assemblea di Mediobanca del 28 ottobre 2019, dichiarando, a seguito di acquisizioni successive, una partecipazione del 7,5 per cento;
   inoltre, a seguito della vendita accelerata fuori mercato perfezionata da Unicredit, il 7 novembre 2019, il gruppo Leonardo Del Vecchio ha raggiunto una partecipazione del 9,9 per cento;
   stante la cessione da parte di Unicredit dell'intera partecipazione, ad oggi il gruppo Leonardo Del Vecchio è il primo azionista di Mediobanca s.p.a. che, a sua volta, detiene una storica partecipazione in Assicurazioni Generali s.p.a. pari al 13,3 per cento;
   il gruppo Leonardo Del Vecchio ha, inoltre, incrementato negli ultimi anni la propria partecipazione in Assicurazioni Generali s.p.a., arrivando al 4,9 per cento;
   essendo il primo azionista di Mediobanca s.p.a., il gruppo Leonardo Del Vecchio esercita di fatto il controllo su oltre il 18 per cento del capitale di Assicurazioni Generali s.p.a., risultandone il primo azionista di riferimento;
   in qualità di azionista di Mediobanca s.p.a. e di Assicurazioni Generali s.p.a., il gruppo Leonardo Del Vecchio è, dunque, in grado di presentare liste di maggioranza per l'elezione dei due consigli di amministrazione e incidere fortemente sulla nomina degli amministratori delegati;
   ne consegue che con un investimento inferiore ad 1 miliardo di euro, il gruppo Leonardo Del Vecchio è oggi in grado potenzialmente di controllare la governance di due delle principali società italiane, che capitalizzano globalmente intorno ai 40 miliardi di euro;
   il rischio concreto di tale situazione è che due società storicamente al centro della vita economica e finanziaria del nostro Paese, con un azionariato italiano stabile, diventino terra di conquista per investitori stranieri e società lussemburghesi e francesi;
   inoltre, non appare chiaro come sia stata esercitata la vigilanza da parte di Consob, Banca d'Italia, Banca centrale europea e dell'Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni e se, in tale contesto, siano state condotte le necessarie verifiche sulla correttezza e trasparenza dell'operazione, anche con riguardo al ruolo svolto da Unicredit –:
   quali elementi si intendano fornire alla luce di quanto descritto in premessa, evidenziando, in particolare, quali iniziative di competenza si intendano assumere per evitare che Mediobanca s.p.a. e Assicurazioni Generali s.p.a. perdano la loro identità azionaria nazionale, finendo in mano a investitori stranieri. (3-01249)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

partecipazione

Banca centrale europea

azionista