ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/01131

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 262 del 19/11/2019
Firmatari
Primo firmatario: GADDA MARIA CHIARA
Gruppo: ITALIA VIVA
Data firma: 19/11/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FREGOLENT SILVIA ITALIA VIVA 19/11/2019
MORETTO SARA ITALIA VIVA 19/11/2019
DE FILIPPO VITO ITALIA VIVA 19/11/2019
OCCHIONERO GIUSEPPINA ITALIA VIVA 19/11/2019
D'ALESSANDRO CAMILLO ITALIA VIVA 19/11/2019
NOBILI LUCIANO ITALIA VIVA 20/11/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 19/11/2019
Stato iter:
20/11/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 20/11/2019
Resoconto NOBILI LUCIANO ITALIA VIVA
 
RISPOSTA GOVERNO 20/11/2019
Resoconto COSTA SERGIO MINISTRO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
REPLICA 20/11/2019
Resoconto GADDA MARIA CHIARA ITALIA VIVA
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 20/11/2019

DISCUSSIONE IL 20/11/2019

SVOLTO IL 20/11/2019

CONCLUSO IL 20/11/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01131
presentato da
GADDA Maria Chiara
testo presentato
Martedì 19 novembre 2019
modificato
Mercoledì 20 novembre 2019, seduta n. 263

   GADDA, FREGOLENT, MORETTO, DE FILIPPO, OCCHIONERO, D'ALESSANDRO e NOBILI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   negli ultimi giorni la situazione dell'acqua alta di Venezia ha raggiunto livelli che non si vedevano dal 1966, causando danni incalcolabili al patrimonio artistico, alle attività produttive e ai cittadini;
   l'allarme maltempo è diffuso su tutto il territorio nazionale. Emilia-Romagna, Toscana, Lazio, Campania, Basilicata, Trentino-Alto Adige hanno subito allagamenti, frane, slavine, mareggiate e trombe d'aria. Matera, la città europea della cultura, è stata invasa da fango e detriti;
   si tratta di una situazione diffusa che testimonia la fragilità del nostro Paese di fronte all'emergenza climatica in atto, che rappresenta la più grande sfida culturale, ambientale, tecnologica, infrastrutturale dal dopoguerra dell'Italia;
   innalzamento delle temperature, aumento della frequenza degli eventi estremi, come siccità, ondate di calore e di freddo, precipitazioni intense, alluvioni, frane, allagamenti, inondazioni, erosione del suolo, incendi sono tutti sintomi di una malattia che deve essere curata con intelligenza, con professionalità e con politiche con priorità di investimento;
   le migliaia di ragazzi che in tutta Europa hanno manifestato nelle strade in difesa del clima testimoniano la sensibilità delle giovani generazioni nei confronti dell'ambiente e dello sviluppo sostenibile, alle quali le istituzioni hanno il dovere di fornire risposte adeguate;
   in questo senso è necessario rilanciare l'impegno che il Governo Renzi prese a Parigi nel dicembre 2015 alla Conferenza mondiale sul clima, in occasione della firma dell'Accordo, che adesso va attuato con maggiore determinazione;
   i Governi Renzi e Gentiloni avevano istituito un nuovo dipartimento, «Casa Italia», presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, con uno stanziamento di 10 miliardi di euro, per aprire la stagione della prevenzione strutturale dai grandi rischi e per occuparsi anche degli effetti del clima, affiancando il dipartimento della Protezione civile, integrando e coordinando tutte le politiche di settore e gli investimenti finanziari in vari ambiti; «Casa Italia» è stata chiusa dal Governo successivo. Rimangono ancora 6 miliardi di euro da sbloccare;
   nel 2017 è stato presentato il Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici, di cui al momento non si hanno notizie, che deve essere approvato e seguito nella sua attuazione territoriale. L'obiettivo generale è quello di fornire supporto a istituzioni nazionali, regionali e locali per la scelta delle azioni più efficaci in relazione alle proprie criticità climatiche, oltre che per integrare criteri di adattamento negli strumenti già esistenti –:
   in quali tempi il Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici verrà definito e quali iniziative si intendano mettere in campo per attuarlo. (3-01131)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

cambiamento climatico

conferenza internazionale

firma di accordo