Legislatura: 18Seduta di annuncio: 262 del 19/11/2019
Primo firmatario: GAGLIARDI MANUELA
Gruppo: MISTO-CAMBIAMO!-10 VOLTE MEGLIO
Data firma: 19/11/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma PEDRAZZINI CLAUDIO MISTO-CAMBIAMO!-10 VOLTE MEGLIO 19/11/2019 BENIGNI STEFANO MISTO-CAMBIAMO!-10 VOLTE MEGLIO 19/11/2019 SILLI GIORGIO MISTO-CAMBIAMO!-10 VOLTE MEGLIO 19/11/2019 SORTE ALESSANDRO MISTO-CAMBIAMO!-10 VOLTE MEGLIO 19/11/2019
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 19/11/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 20/11/2019 Resoconto GAGLIARDI MANUELA MISTO-CAMBIAMO!-10 VOLTE MEGLIO RISPOSTA GOVERNO 20/11/2019 Resoconto COSTA SERGIO MINISTRO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE) REPLICA 20/11/2019 Resoconto GAGLIARDI MANUELA MISTO-CAMBIAMO!-10 VOLTE MEGLIO
DISCUSSIONE IL 20/11/2019
SVOLTO IL 20/11/2019
CONCLUSO IL 20/11/2019
GAGLIARDI, PEDRAZZINI, BENIGNI, SILLI e SORTE. —
Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare
. — Per sapere – premesso che:
dal 2015 in Italia sono stati 690 gli incendi nei depositi di rifiuti, moltissimi di natura dolosa, alcuni per autocombustione, ultimo quello di Codogno, in provincia di Lodi;
di fatto, tutto il Paese è diventato «terra dei fuochi»;
quasi tutti gli impianti contenevano scarto non riciclabile del trattamento dei rifiuti, in gergo «sovvallo»; nel 2017 ne sono state prodotte 37,6 milioni di tonnellate;
la legge prevede che sia il proprietario dell'impianto a far fronte alle spese di bonifica; se non lo fa, interviene la pubblica amministrazione, a volte utilizzando i fondi della fideiussione;
la bonifica di roghi e depositi di rifiuti sta diventando un corposo capitolo di spesa: solo la regione Lombardia ha sborsato 12,4 milioni di euro per quattro siti, dei quali non è stato possibile risalire al responsabile della contaminazione, più 13,5 milioni di euro per le spese di bonifica di 13 depositi pericolosi;
secondo l'Ispra, ogni tonnellata di rifiuti bruciata produce 1,8 tonnellate di anidride carbonica: solo il rogo della discarica non autorizzata di Chiasserini, dell'ottobre 2018, ha bruciato oltre 5.000 tonnellate, a fronte di un fatturato 1,4 milioni di euro in 6 mesi;
l'attività criminosa alla base di quest'emergenza secondo il pubblico ministero che indaga a Chiasserini è così organizzata: «I produttori di rifiuti conferiscono ad aziende munite di autorizzazioni, operanti in realtà in regime di illegalità». Broker specializzati poi stoccano il «sovvallo» in capannoni dismessi, teatro della maggior parte dei roghi: il Noe dei Carabinieri, nel solo Nord, ne ha scoperti 34;
nei giorni successivi al rogo di Chiasserini nell'aria si è registrata una quantità di diossina fino a 100 volte il limite europeo, con un picco 22 volte superiore al valore guida fissato dall'Organizzazione mondiale della sanità; come per la «terra dei fuochi», vengono denunciati picchi di malformazioni congenite nei nascituri;
le scorie dovrebbero bruciare negli inceneritori, o nei termovalorizzatori, che producono energia. Brescia alimenta così l'80 per cento del riscaldamento della città, l'impianto di Bolzano produce energia elettrica e termica che riscaldano 10.000 alloggi e ne illuminano 20.000. La nuova tecnologia permette di sciare sul tetto del nuovissimo inceneritore di Copenaghen, con emissioni al di sotto dei limiti di legge –:
quali iniziative urgenti il Governo intenda adottare al fine di evitare sull'intero territorio nazionale fenomeni di crisi ambientale e sanitaria simili a quelli della «terra dei fuochi». (3-01130)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):deposito dei rifiuti
produzione d'energia
rifiuti