ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/01099

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 256 del 11/11/2019
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 5/02384
Firmatari
Primo firmatario: PALMISANO VALENTINA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 11/11/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PERANTONI MARIO MOVIMENTO 5 STELLE 11/11/2019
ASCARI STEFANIA MOVIMENTO 5 STELLE 11/11/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 11/11/2019
Stato iter:
12/11/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 12/11/2019
Resoconto GIORGIS ANDREA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (GIUSTIZIA)
 
REPLICA 12/11/2019
Resoconto PERANTONI MARIO MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 12/11/2019

SVOLTO IL 12/11/2019

CONCLUSO IL 12/11/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-01099
presentato da
PALMISANO Valentina
testo presentato
Lunedì 11 novembre 2019
modificato
Mercoledì 13 novembre 2019, seduta n. 257

   PALMISANO, PERANTONI e ASCARI. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:
   di recente alcune notizie di cronaca (www.corrieredellacalabria.it dell'8 giugno 2019) hanno riportato all'attenzione dell'opinione pubblica una vicenda che, all'epoca dei fatti, ha destato sgomento per le modalità, di stampo mafioso, con cui fu ucciso, il 9 aprile 2018 a Limbadi, in provincia di Vibo Valentia, un biologo (incensurato), Matteo Vinci, dilaniato da un'autobomba comandata a distanza, mentre si trovava a bordo della propria auto insieme al padre Francesco, che rimase gravemente ustionato;
   la direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, in data 26 giugno 2018, ha tratto in arresto i cinque presunti autori della strage, appartenenti al clan Mancuso;
   il 16 maggio 2019 la procura della Repubblica competente ha depositato la richiesta di rinvio a giudizio al giudice dell'udienza preliminare che, nella stessa data, ha emesso il decreto di fissazione dell'udienza preliminare per il 7 giugno 2019;
   la notifica alle parti doveva compiersi, ai sensi di legge, entro il 28 maggio 2019, ovvero almeno dieci giorni prima dell'udienza;
   consta all'interrogante che, al contrario, la notifica ad uno degli imputati, L.D.G., detenuta agli arresti domiciliari, è stata fatta il 4 giugno 2019 e che il giudice dell'udienza preliminare ha disposto il rinvio dell'udienza al 21 giugno 2019;
   in una lettera indirizzata al Ministro della giustizia, in data 31 luglio 2018, il legale della famiglia Vinci, avvocato Giuseppe De Pace, denunciava la grave situazione derivante dal difetto di notifica a uno degli imputati, sottolineando la fase di profonda prostrazione dei genitori di Matteo Vinci, già duramente provati dalla perdita del figlio e allarmati dai possibili esiti del processo e delle sorti dei presunti autori della strage;
   nella stessa lettera l'avvocato De Pace chiedeva le motivazioni alla base del difetto di notifica e quelle riguardanti la mancata partecipazione al processo in videoconferenza di uno degli imputati, su disposizione del medico del carcere in cui lo stesso era detenuto –:
   se il Ministro interrogato intenda valutare se sussistono i presupposti per assumere iniziative ispettive presso gli uffici giudiziari di cui in premessa.
(3-01099)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

udienza giudiziaria

carcerazione

procedura penale