ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/01077

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 250 del 31/10/2019
Firmatari
Primo firmatario: NOVELLI ROBERTO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 31/10/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BOND DARIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 31/10/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 31/10/2019
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-01077
presentato da
NOVELLI Roberto
testo di
Giovedì 31 ottobre 2019, seduta n. 250

   NOVELLI e BOND. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   l'interscambio commerciale tra l'Italia e i Paesi del Corridoio scandinavo-Mediterraneo, di cui l'asse del Brennero è un segmento fondamentale, supera i 200 miliardi di euro l'anno. Per il nostro Paese l'attraversamento dell'arco alpino rappresenta la via obbligata per raggiungere i mercati Nordeuropei. Più del 70 per cento dei flussi import/export tra l'Italia e il resto dei Paesi europei attraversa le Alpi. L'84 per cento dell'interscambio tra l'Italia e l'Unione europea a 28 Stati è trasportato con i Tir su strada;

   da tempo l'Austria impone alcune limitazioni al traffico dei mezzi pesanti attraverso il valico del Brennero. Limitazioni che riguardano il divieto di circolazione settoriale, il filtraggio dei veicoli in alcuni giorni dell'anno e la circolazione notturna. Sono previsti, inoltre, il divieto di circolazione dei tir euro 4 (gli euro 5 seguiranno nel 2021), l'inclusione dei tir euro 6 nel «divieto settoriale» (che già riguarda specifici prodotti) e, dal 2020, l'anticipo del divieto al sabato mattina nei fine settimana di gennaio e febbraio;

   il rapporto dell'Ufficio studi di Confcommercio sui trasporti e la sostenibilità e il documento dell'Isfort sul sistema dei trasporti in Italia presentati 21 ottobre 2019 a Cernobbio, al 5° Forum Internazionale di Conftrasporto, hanno evidenziato che per ogni ora di ritardo dei Tir nell'attraversamento del valico del Brennero dovuto al blocco dei mezzi pesanti imposto dall'Austria, «la nostra economia paga più di 370 milioni di euro all'anno»;

   l'Austria, inoltre, non considera che un Tir con merce deperibile fermo inquina molto più di uno in movimento. La stessa cosa accade con un Tir fermo in coda o in lento movimento col motore acceso. L'imposizione austriaca di far passare soltanto 300 mezzi pesanti l'ora ha generato code fino a 70 chilometri, con il conseguente inquinamento delle aree interessate;

   le osservazioni di Conftrasporto meritano di essere approfondite: le misure di limitazione imposte dall'Austria con la motivazione di limitare i danni ambientali, potrebbero produrre gli effetti opposti a quelli desiderati o limitarsi a spostare l'inquinamento nelle aree limitrofe a quelle dove vige il divieto;

   inoltre chiudendo le porte alla libera circolazione di mezzi, l'Austria mette a rischio almeno 30 miliardi di euro all'anno di esportazioni (quasi due punti di Pil) e viola un principio sancito dall'Unione europea. Secondo Conftrasporto non sarà facile recuperare le commesse perse, dato il tempo intercorso tra le richieste di intervento e le decisioni dell'Unione. Inoltre «... le limitazioni, sia per ragioni ambientali che per l'intensità del traffico, sono troppo spesso utilizzate per nascondere atti di concorrenza sleale...»;

   il settore dell'autotrasporto in Italia occupa circa 800 mila addetti con un fatturato complessivo di circa 47 miliardi di euro. Grazie al processo di efficientamento e modernizzazione del parco italiano dei mezzi pesanti (tra il 2014 e il 2017 la quota dei mezzi euro 6 sul totale del parco circolante è cresciuta del 5 per cento) le emissioni del settore del trasporto su strada in Italia si sono ridotte del 30 per cento negli ultimi anni, a fronte di una crescita del 18 per cento nell'area euro –:

   quali urgenti iniziative intenda portare avanti il Ministro interrogato, presso le opportune sedi dell'Unione europea, al fine di tutelare il comparto nazionale del trasporto merci su strada e l'economia nazionale;

   se non ritenga opportuno assumere iniziative volte ad integrare i dossier già presentati presso l'Unione europea su questo argomento, con le valutazioni della variabile ambientale negativa e dei maggiori ingiustificati oneri sull'intera economia nazionale derivanti dagli ostacoli frapposti alla circolazione dall'Austria, così come esposti in premessa.
(3-01077)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

regolamentazione del traffico

trasporto stradale

controllo del traffico