ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00942

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 220 del 01/08/2019
Firmatari
Primo firmatario: VALLASCAS ANDREA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 01/08/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 01/08/2019
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-00942
presentato da
VALLASCAS Andrea
testo di
Giovedì 1 agosto 2019, seduta n. 220

   VALLASCAS. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   con il decreto 30 dicembre 2015, il Ministero interrogato ha autorizzato, ai sensi dell'articolo 17, comma 3-bis, del decreto legislativo 26 febbraio 1999, n. 46, la riscossione coattiva mediante ruolo dei crediti vantati dal gestore unico del servizio idrico integrato Abbanoa s.p.a., partecipata da regione e comuni della Sardegna, nei confronti degli utenti inadempienti e morosi;

   è il caso di rilevare che la gestione della società, sin dalla sua costituzione (1° gennaio 2006), si sarebbe caratterizzata per una molteplicità di disservizi nei confronti dell'utenza, tra i quali avrebbe assunto dimensioni allarmanti, per le implicazioni anche sociali che avrebbe avuto, il disordine nella contabilizzazione dei consumi con la conseguente emissione di fatture commerciali non corrispondenti ai servizi effettivamente erogati dalla società;

   questo stato di cose si sarebbe determinato per effetto delle numerose criticità che sarebbero sorte, in fase di costituzione, nel processo di trasferimento ad Abbanoa degli impianti, del personale e, in particolare, delle anagrafiche da parte delle vecchie gestioni municipalizzate;

   è il caso di segnalare che le citate anagrafiche sarebbero state in buona parte mancanti ovvero incomplete, circostanza che avrebbe obbligato la società, in alcuni casi, a censire ex novo le utenze;

   questa situazione, oltre a sollevare legittime perplessità sull'attendibilità del procedimento di lettura dei consumi effettuato a distanza di alcuni anni – tra l'altro su utenze in parte precedentemente sconosciute – avrebbe creato una molteplicità di problemi agli utenti che si sarebbero visti recapitare con ritardi pluriennali fatture commerciali dagli importi elevati: circostanza che, visto il lasso temporale trascorso, avrebbe di fatto impedito in molti casi agli utenti di esercitare il diritto di verifica dei consumi, privandoli della conseguente facoltà di contestare gli addebiti;

   a questo proposito, gli organi di stampa hanno ampiamente denunciato nel corso degli anni situazioni di grave disagio da parte degli utenti di Abbanoa per i numerosi casi di «bollette pazze»;

   nel settembre del 2015, l'Autorità garante della concorrenza e del mercato aveva irrogato ad Abbanoa una sanzione pari a un milione e 80 mila euro (importo successivamente ridotto dal Consiglio di Stato) per pratiche commerciali scorrette nei confronti di numerosi consumatori;

   è il caso di rilevare che per l'Antitrust «alcune pratiche commerciali messe in atto dalla società non fossero rispondenti alla diligenza professionale che ci si attende da un gestore che opera in regime di monopolio per la fornitura di un bene vitale ed essenziale quale l'acqua e che dispone, per la riscossione dei crediti, di una importante leva commerciale come la minaccia di interrompere il servizio» (La Nuova Sardegna del 29 settembre 2015);

   nell'adunanza del 12 giugno 2019, l'Autorità garante della concorrenza e del mercato ha deliberato un provvedimento analogo, irrogando alla società Abbanoa una nuova sanzione pari a 3 milioni 850 mila euro per pratiche commerciali scorrette;

   a fronte delle citate deliberazioni dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato e vista l'acclarata difficoltà nella gestione della contabilità dei consumi, che presenta numerosi e gravi elementi di incertezza nella determinazione dei crediti vantati, la riscossione coattiva mediante ruolo dei crediti, oltre ad attribuire ad Abbanoa un potere coercitivo abnorme rispetto alla già prevista leva dello slaccio dell'utenza, sembrerebbe, in questo caso, uno strumento immotivato e, per alcuni profili, ingiusto, perché attribuito, nell'ambito della riscossione dei crediti, a una società che avrebbe dimostrato molteplici criticità e lacune proprio nella determinazione di consumi e crediti -:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza delle difficoltà di Abbanoa nella contabilizzazione dei consumi e nella gestione dei crediti nonché nei rapporti commerciali con gli utenti;

   se non ritenga opportuno adottare le iniziative di competenza per revocare il decreto richiamato in premessa del 30 dicembre 2015.
(3-00942)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

concorrenza

legislazione antitrust

credito