ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00884

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 210 del 17/07/2019
Trasformazioni
Trasformato il 16/12/2019 in 4/04342
Firmatari
Primo firmatario: ASCARI STEFANIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 17/07/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DE GIROLAMO CARLO UGO MOVIMENTO 5 STELLE 17/07/2019
VILLANI VIRGINIA MOVIMENTO 5 STELLE 17/07/2019
BOLOGNA FABIOLA MOVIMENTO 5 STELLE 17/07/2019
BRUNO RAFFAELE MOVIMENTO 5 STELLE 17/07/2019
TROIANO FRANCESCA MOVIMENTO 5 STELLE 17/07/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 17/07/2019
Stato iter:
16/12/2019
Fasi iter:

SOLLECITO IL 23/10/2019

SOLLECITO IL 11/12/2019

TRASFORMA IL 16/12/2019

TRASFORMATO IL 16/12/2019

CONCLUSO IL 16/12/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-00884
presentato da
ASCARI Stefania
testo di
Mercoledì 17 luglio 2019, seduta n. 210

   ASCARI, DE GIROLAMO, VILLANI, BOLOGNA, BRUNO e TROIANO. — Al Ministro della giustizia, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   in Italia, accade che, i detenuti, una volta scontata la propria pena, continuino la permanenza negli istituti penitenziari ovvero vengano trasferiti in case lavoro o in colonie agricole, ove sono costretti a rimanere anni o anche decenni in virtù della pericolosità sociale che questi soggetti avrebbero;

   la misura di sicurezza detentiva nelle case lavoro costituisce una pena aggiuntiva, che dovrebbe servire, soprattutto per i delinquenti abituali, come forma di rieducazione e reinserimento nella società e come periodo di prova in cui il magistrato di sorveglianza dovrebbe valutare l'attualità della pericolosità sociale degli individui;

   tuttavia, questa forma di misura detentiva, spesso non consente una vera e propria rieducazione, in quanto molto spesso mancano le opportunità di lavoro e i soggetti continuano a permanere in carcere, come i detenuti che devono ancora scontare la propria pena: in altre parole, tali misure sembrerebbero delle forme di prolungamento delle pene detentive, in assenza, però, di una sentenza di condanna giustificativa;

   inoltre, non sempre la valutazione della pericolosità sociale dei soggetti è attuale, per cui, anche a seguito di lunghe condanne detentive, in cui la pericolosità sociale potrebbe essere già venuta meno, questi soggetti sono comunque sottoposti a queste misure di sicurezza detentiva;

   si ritiene che il reinserimento nella società e la rieducazione dei detenuti e degli internati debba essere la priorità assoluta del sistema penitenziario italiano e l'utilizzo di case lavoro o colonie agricole debba essere efficace ed utile innanzitutto per gli stessi soggetti ospitati –:

   quante siano le persone attualmente sottoposte a misure di sicurezza detentiva, con particolare riguardo alle case lavoro e alle colonie agricole;

   se il Governo intenda intraprendere iniziative normative al fine di rendere più efficiente e tempestiva la valutazione della pericolosità sociale dei soggetti sottoposti a misure di sicurezza detentiva, inclusa la possibilità di prevedere che si possa anticipare tale valutazione anche prima del termine della pena detentiva;

   quali iniziative di competenza il Governo intenda intraprendere al fine di rendere utili ed efficaci le case lavoro e le colonie agricole al fine della rieducazione e del reinserimento nella società delle persone ivi ospitate.
(3-00884)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

detenuto

stabilimento penitenziario