Legislatura: 18Seduta di annuncio: 205 del 09/07/2019
Primo firmatario: OCCHIONERO GIUSEPPINA
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 09/07/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma FORNARO FEDERICO LIBERI E UGUALI 09/07/2019
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 09/07/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 10/07/2019 Resoconto OCCHIONERO GIUSEPPINA LIBERI E UGUALI RISPOSTA GOVERNO 10/07/2019 Resoconto FRACCARO RICCARDO MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (RAPPORTI PARLAMENTO E DEMOCRAZIA) REPLICA 10/07/2019 Resoconto OCCHIONERO GIUSEPPINA LIBERI E UGUALI
DISCUSSIONE IL 10/07/2019
SVOLTO IL 10/07/2019
CONCLUSO IL 10/07/2019
OCCHIONERO e FORNARO. —
Al Ministro dell'economia e delle finanze
. — Per sapere – premesso che:
a partire dal 1o luglio 2019 è entrato in vigore il processo tributario telematico;
la nuova procedura introdotta presenta diverse difficoltà che ricadono sui cittadini e sulle loro garanzie di accesso alla giustizia;
la nuova normativa aggrava gli obblighi e le procedure dei contribuenti e dei loro difensori su diversi aspetti;
la notifica telematica, ora obbligatoria, appare più gravosa di quella cartacea; inoltre, anche il ricorso e gli eventuali allegati devono essere depositati in via telematica, moltiplicando le difficoltà presenti;
la presenza di limiti dimensionali nella trasmissione degli atti è estremamente bassa (solo 10 megabyte per atto o allegato e, complessivamente, il fascicolo telematico non può eccedere i 50 megabyte), soglia che viene superata anche per i ricorsi più brevi;
va evidenziata la difficile individuazione dei domicili digitali delle pubbliche amministrazioni o degli agenti di riscossione che, non rispondendo nel processo telematico alle medesime prescrizioni di cui al processo civile o a quello amministrativo, non possono essere estratti dal Registro generale degli indirizzi elettronici (Reginde). Va inoltre rilevato che l'Amministrazione finanziaria, come pure gli agenti di riscossione, non dando attuazione all'articolo 7 dello statuto del contribuente, non indicano nei provvedimenti impositivi inviati ai cittadini o alle imprese l'indirizzo pec ove notificare l'eventuale ricorso;
molto complicato diventa il pagamento del contributo unificato tributario che, mentre in precedenza poteva essere acquistato nelle tabaccherie o tramite bonifico bancario, oggi può essere effettuato soltanto tramite «Pago PA» nel corso del deposito telematico, con un aggravio in termini di tempi e costi per il contribuente e per il suo difensore;
l'incertezza sul perfezionamento delle notifiche rischia di causare una declaratoria di inammissibilità a tappeto dei ricorsi proposti dopo il 1o luglio 2019;
per quanto consta agli interroganti non è possibile estrarre in copia dal fascicolo processuale telematico gli atti e i documenti che vengono depositati dalle parti –:
se, per quanto di competenza, di fronte alle evidenti difficoltà nell'applicazione del processo tributario telematico, non ritenga di intervenire con urgenza adottando iniziative per introdurre le modifiche necessarie, a partire dall'eliminazione dei limiti dimensionali sul deposito di atti e documenti, dalla possibilità della notifica cartacea e dal permesso del pagamento del contributo unificato anche per tramite dall'apposito contrassegno, al fine di rendere il processo tributario telematico effettivamente uno strumento per rendere il processo tributario più celere, efficiente e meno dispendioso per i contribuenti. (3-00867)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):accesso alla giustizia
procedura civile
contribuente