Legislatura: 18Seduta di annuncio: 201 del 02/07/2019
Primo firmatario: LOLLOBRIGIDA FRANCESCO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 02/07/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma MELONI GIORGIA FRATELLI D'ITALIA 02/07/2019 ZUCCONI RICCARDO FRATELLI D'ITALIA 02/07/2019 SILVESTRONI MARCO FRATELLI D'ITALIA 02/07/2019 ACQUAROLI FRANCESCO FRATELLI D'ITALIA 02/07/2019 BELLUCCI MARIA TERESA FRATELLI D'ITALIA 02/07/2019 BUCALO CARMELA FRATELLI D'ITALIA 02/07/2019 BUTTI ALESSIO FRATELLI D'ITALIA 02/07/2019 CAIATA SALVATORE FRATELLI D'ITALIA 02/07/2019 CARETTA MARIA CRISTINA FRATELLI D'ITALIA 02/07/2019 CIABURRO MONICA FRATELLI D'ITALIA 02/07/2019 CIRIELLI EDMONDO FRATELLI D'ITALIA 02/07/2019 DE CARLO LUCA FRATELLI D'ITALIA 02/07/2019 DEIDDA SALVATORE FRATELLI D'ITALIA 02/07/2019 DELMASTRO DELLE VEDOVE ANDREA FRATELLI D'ITALIA 02/07/2019 DONZELLI GIOVANNI FRATELLI D'ITALIA 02/07/2019 FERRO WANDA FRATELLI D'ITALIA 02/07/2019 FOTI TOMMASO FRATELLI D'ITALIA 02/07/2019 FRASSINETTI PAOLA FRATELLI D'ITALIA 02/07/2019 GEMMATO MARCELLO FRATELLI D'ITALIA 02/07/2019 LUCASELLI YLENJA FRATELLI D'ITALIA 02/07/2019 MANTOVANI LUCREZIA MARIA BENEDETTA FRATELLI D'ITALIA 02/07/2019 MASCHIO CIRO FRATELLI D'ITALIA 02/07/2019 MOLLICONE FEDERICO FRATELLI D'ITALIA 02/07/2019 MONTARULI AUGUSTA FRATELLI D'ITALIA 02/07/2019 OSNATO MARCO FRATELLI D'ITALIA 02/07/2019 PRISCO EMANUELE FRATELLI D'ITALIA 02/07/2019 RAMPELLI FABIO FRATELLI D'ITALIA 02/07/2019 RIZZETTO WALTER FRATELLI D'ITALIA 02/07/2019 ROTELLI MAURO FRATELLI D'ITALIA 02/07/2019 TRANCASSINI PAOLO FRATELLI D'ITALIA 02/07/2019 VARCHI MARIA CAROLINA FRATELLI D'ITALIA 02/07/2019
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI E DEL TURISMO delegato in data 02/07/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 03/07/2019 Resoconto ZUCCONI RICCARDO FRATELLI D'ITALIA RISPOSTA GOVERNO 03/07/2019 Resoconto CENTINAIO GIAN MARCO MINISTRO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI E TURISMO) REPLICA 03/07/2019 Resoconto ZUCCONI RICCARDO FRATELLI D'ITALIA
DISCUSSIONE IL 03/07/2019
SVOLTO IL 03/07/2019
CONCLUSO IL 03/07/2019
LOLLOBRIGIDA, MELONI, ZUCCONI, SILVESTRONI, ACQUAROLI, BELLUCCI, BUCALO, BUTTI, CAIATA, CARETTA, CIABURRO, CIRIELLI, LUCA DE CARLO, DEIDDA, DELMASTRO DELLE VEDOVE, DONZELLI, FERRO, FOTI, FRASSINETTI, GEMMATO, LUCASELLI, MANTOVANI, MASCHIO, MOLLICONE, MONTARULI, OSNATO, PRISCO, RAMPELLI, RIZZETTO, ROTELLI, TRANCASSINI e VARCHI. —
Al Ministro delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo. — Per sapere – premesso che:
nel solo 2017 il turismo in Italia ha fatturato 92 miliardi di euro, che sommati ai 153 miliardi generati dall'indotto più stretto, fanno lievitare la cifra a 255 miliardi di euro in un anno;
l'articolo 4 del decreto legislativo 14 marzo 2011, n. 23, ha introdotto la tassa di soggiorno per i comuni, prevedendo per gli stessi la possibilità di applicare una tassa ai turisti che soggiornano nelle strutture ricettive;
la suddetta tassa, il cui costo varia a seconda della tariffa deliberata dai singoli comuni, è prelevata direttamente dalla struttura ospitante ed è destinata a finanziare gli interventi in materia di turismo, compresi quelli a sostegno delle strutture ricettive, la manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali ed ambientali presenti sul territorio, nonché i servizi pubblici locali;
la normativa non chiarisce quale ruolo è assegnato al gestore della struttura ricettiva, tenuto a riscuotere dal turista l'imposta per poi riversarla al comune, il quale è gravato da oneri, adempimenti e rischi, nell'espletamento di questo compito, in assenza di alcuna contropartita;
in assenza di una definizione normativa del ruolo degli albergatori, le Sezioni unite della Corte di cassazione hanno recentemente confermato (ordinanza 24 luglio 2018, n. 19654) che gli esercenti non assumono né la funzione di «sostituto d'imposta», né tantomeno quella di «responsabile d'imposta»;
il numero dei comuni italiani che hanno provveduto a introdurre una tassa per il soggiorno sul proprio territorio è aumentato vertiginosamente, arrivando nel 2018 a 1.022 comuni, con circa 538 milioni di euro di incassi;
il gettito generato dalla tassa di soggiorno, secondo la società di consulenza turistica Jfc, è destinato ad aumentare e le previsioni di incasso per l'anno 2019 indicano una cifra complessiva pari a 604 milioni di euro;
nonostante i numeri piuttosto ragguardevoli a livello economico, ad oggi si riscontra un'opacità importante circa la reale destinazione di tale tassa, che sembra invece essere più una risorsa pronta all'uso per risanare le casse di quei comuni poco virtuosi in tal senso;
inoltre, non è mai stato adottato il regolamento ministeriale quadro che avrebbe dovuto fissare (entro il 6 giugno 2011) i principi generali per l'imposta di soggiorno e che avrebbe sicuramente aiutato nel chiarire varie criticità, tra le quali questa appena evidenziata –:
quali iniziative, per quanto di competenza, intenda adottare affinché sia garantita una reale trasparenza nell'utilizzo da parte dei comuni dei fondi provenienti dalla tassa di soggiorno.
(3-00847)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):infrastruttura turistica