ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00816

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 196 del 25/06/2019
Firmatari
Primo firmatario: ASCARI STEFANIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 25/06/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 25/06/2019
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 23/10/2019

SOLLECITO IL 11/12/2019

SOLLECITO IL 05/02/2020

SOLLECITO IL 26/02/2020

SOLLECITO IL 31/07/2020

SOLLECITO IL 11/09/2020

SOLLECITO IL 30/09/2020

SOLLECITO IL 14/12/2020

SOLLECITO IL 03/08/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-00816
presentato da
ASCARI Stefania
testo di
Martedì 25 giugno 2019, seduta n. 196

   ASCARI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   nella seduta del Consiglio dei ministri del 23 novembre 2017, previa intesa raggiunta in sede di Conferenza unificata, è stato approvato il «Piano strategico nazionale contro la violenza maschile sulle donne (2017-2020)» che definisce la strategia complessiva per dare attuazione alla Convenzione di Istanbul, secondo una logica di partenariato e di definizione di politiche integrate;

   il piano è articolato secondo tre assi di intervento, elaborati da un apposito gruppo di lavoro istituito ad hoc di concerto con i rappresentanti delle amministrazioni centrali, regionali e locali, dell'associazionismo, delle maggiori sigle sindacali, dell'Istat e del Cnr: 1) prevenire; 2) proteggere e sostenere; 3) perseguire e punire, oltre a un asse trasversale di supporto all'attuazione relativo alle politiche integrate;

   per dare seguito al piano è stato messo a punto un piano esecutivo che precisa gli impegni assunti in termini di risorse umane e finanziarie e i rispettivi tempi di realizzazione;

   parallelamente sono stati costituiti gli organi funzionali al raggiungimento degli obiettivi: la cabina di regia politico-programmatica (composta dai rappresentanti delle amministrazioni coinvolte, sia centrali che regionali e locali) e il comitato tecnico antiviolenza;

   il Comitato tecnico antiviolenza è composto da delegati degli stessi Ministeri, regioni ed enti locali componenti della cabina di regia e integrato dalle principali associazioni e organizzazioni di settore: esso svolge funzioni di supporto tecnico-operativo alla cabina di regia;

   il Comitato tecnico sta svolgendo le sue riunioni, a partire dal 29 ottobre 2018, sia in seduta plenaria che in composizione ristretta, attraverso la costituzione di gruppi di lavoro tematici finalizzati ad approfondire aspetti specifici, quali ad esempio formazione degli operatori, comunicazione, legislazione, raccolta dati;

   il ruolo del comitato tecnico è particolarmente importante, in quanto, oltre a fornire supporto alla cabina di regia, costituisce il principale luogo deputato all'incontro tra rappresentati istituzionali e dell'associazionismo, ove poter dialogare sulla risoluzione dei problemi di settore e sviluppare soluzioni adeguate ai vari problemi;

   allo stesso modo, la realizzazione di incontri periodici a livello territoriale tra i vari esponenti istituzionali, le associazioni e rappresentanti di categoria professionali a vario titoli coinvolti nel contrasto e nella prevenzione della violenza di genere, potrebbe costituire un elemento di estrema utilità per rendere più efficace e coordinata l'attività dei vari soggetti coinvolti, oltre a poter costituire momento di condivisione, discussione, raccolta e disseminazione delle best practices e, al contempo, favorire il raggiungimento di un livello minimo di prestazioni omogeneo sul territorio nazionale;

   a tal fine, si potrebbero creare dei tavoli di incontro presso le prefetture, sia a livello provinciale che regionale, a cui potrebbero partecipare i rappresentanti dei principali operatori coinvolti nel contrasto del fenomeno, quali: tribunali, procure della Repubblica, uffici scolastici provinciali e regionali, carabinieri, polizia di Stato, ordine degli psicologi, ordine degli avvocati, aziende sanitarie locali, provincia, regione e città metropolitana, università, associazioni;

   tali tavoli dovrebbero, poi, poter trovare uno spazio riconosciuto all'interno del dipartimento delle pari opportunità, in seno alla cabina di regia politico-programmatica e al comitato tecnico antiviolenza, assicurando la testimonianza in tali sedi delle esperienza prodotte e raccolte sul territorio, anche al fine di contribuire al migliorare della strategia complessiva a livello nazionale –:

   quali iniziative intenda intraprendere il Governo, per quanto di competenza, al fine di garantire che a livello territoriale si possano creare dei tavoli di confronto tra i vari soggetti coinvolti nel contrasto e nella prevenzione della violenza di genere, come esposto in premessa.
(3-00816)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

violenza sessuale

delitto contro la persona

amministrazione locale