ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00811

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 193 del 20/06/2019
Firmatari
Primo firmatario: ASCARI STEFANIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 20/06/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 20/06/2019
Stato iter:
24/09/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 24/09/2019
Resoconto ASCANI ANNA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
 
REPLICA 24/09/2019
Resoconto ASCARI STEFANIA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 24/09/2019

SVOLTO IL 24/09/2019

CONCLUSO IL 24/09/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-00811
presentato da
ASCARI Stefania
testo presentato
Giovedì 20 giugno 2019
modificato
Martedì 24 settembre 2019, seduta n. 226

   ASCARI. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:
   la relazione del 6 febbraio 2018 sull'attività svolta dalla Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio, nonché su ogni forma di violenza di genere, della XVII legislatura tratta dell'ambito scolastico e universitario;
   come dichiarato in sede di audizioni da parte della presidente dell'associazione Telefono rosa, Maria Gabriella Carnieri Moscatelli, «la violenza nei confronti delle donne ha origini culturali; per questo è necessario un intervento organico sui nostri giovani. Non si possono fare interventi a pioggia nelle scuole senza organizzare un piano organico e di ampio respiro che ci consenta di strutturare percorsi di formazione sulla differenza di genere, sulla parità e sul rispetto reciproco»;
   un ruolo importante, in questo sistema, deve essere svolto dal corpo docente e per questo è importante partire dai contenuti della formazione del personale docente stesso; inoltre, è necessario che i docenti siano formati per riconoscere e affrontare le dinamiche violente nelle giovani coppie: secondo ricerche, il 16 per cento delle ragazze nelle scuole secondarie di secondo grado ha subito violenze psicologiche e comportamenti di controllo da parte del partner, il 14 per cento ha vissuto molestie o violenze sessuali nella coppia, il 13 per cento ha subito violenza fisica;
   secondo l'Istat, il 10 per cento delle donne vittime di violenze sessuali ha subito tali violenze prima dei 16 anni, nella fascia d'età dell'obbligo scolastico;
   l'articolo 14 della Convenzione del Consiglio d'Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica, nota come Convenzione di Istanbul, tratta dell'educazione, prescrivendo azioni «per includere nei programmi scolastici di ogni ordine e grado dei materiali didattici su temi quali la parità tra i sessi, i ruoli di genere non stereotipati, il reciproco rispetto, la soluzione non violenta dei conflitti nei rapporti interpersonali, la violenza contro le donne basata sul genere e il diritto all'integrità personale, appropriati al livello cognitivo degli allievi»;
   ancora oggi i libri di testo scolastico riportano contenuti stereotipati che incidono negativamente sulla formazione degli alunni con riferimento alla violenza di genere;
   anche nell'ambito universitario si possono riscontrare problematiche simili, inclusi casi di violenza, sia con riguardo al personale universitario che agli studenti;
   l'università è anche l'ambito ove si formano professionalità che, una volta inserite nel mondo del lavoro, per caratteristiche proprie della professione, dovranno confrontarsi con casi di violenza di genere: avvocati, infermieri, medici, assistenti sociali, psicologi e altri –:
   quali iniziative di competenza intenda intraprendere al fine di includere all'interno dei programmi scolastici delle scuole di ogni ordine e grado, tenuto conto del livello cognitivo degli alunni e degli studenti, i temi dell'educazione alla legalità, del diritto all'integrità personale, dell'identità di genere e del contrasto della violenza di genere, nonché altre attività volte a prevenire il fenomeno e riconoscerlo all'interno dell'ambito scolastico, anche formando specificatamente il corpo docente;
   quali iniziative di competenza intenda intraprendere, con il contributo delle associazioni degli editori di libri di testo scolastici, al fine di promuovere la trattazione corretta delle questioni di genere in ambito scolastico ed evitare la trattazione della figura femminile in maniera stereotipata;
   quali iniziative intenda intraprendere, anche d'intesa con i rappresentanti dei rettori, dei docenti e degli studenti universitari, al fine di promuovere l'inserimento dello studio di questioni di genere all'interno delle classi di laurea, con particolare attenzione a quelle che formano professionalità che per loro natura si dovranno confrontare con il fenomeno della violenza di genere;
   quali siano le attività in corso promosse o realizzate dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca in tema di contrasto alla violenza di genere e quali ulteriori iniziative di competenza intenda intraprendere in merito.
(3-00811)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

violenza sessuale

delitto contro la persona

eguaglianza uomo-donna