ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00806

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 193 del 20/06/2019
Firmatari
Primo firmatario: DEIDDA SALVATORE
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 20/06/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MELONI GIORGIA FRATELLI D'ITALIA 20/06/2019
FERRO WANDA FRATELLI D'ITALIA 20/06/2019
VARCHI MARIA CAROLINA FRATELLI D'ITALIA 20/06/2019
LUCASELLI YLENJA FRATELLI D'ITALIA 20/06/2019
SILVESTRONI MARCO FRATELLI D'ITALIA 20/06/2019
CAIATA SALVATORE FRATELLI D'ITALIA 20/06/2019
MOLLICONE FEDERICO FRATELLI D'ITALIA 20/06/2019
MANTOVANI LUCREZIA MARIA BENEDETTA FRATELLI D'ITALIA 20/06/2019
MONTARULI AUGUSTA FRATELLI D'ITALIA 20/06/2019
DELMASTRO DELLE VEDOVE ANDREA FRATELLI D'ITALIA 20/06/2019
FOTI TOMMASO FRATELLI D'ITALIA 20/06/2019
PRISCO EMANUELE FRATELLI D'ITALIA 20/06/2019
BUCALO CARMELA FRATELLI D'ITALIA 20/06/2019
LOLLOBRIGIDA FRANCESCO FRATELLI D'ITALIA 20/06/2019
ROTELLI MAURO FRATELLI D'ITALIA 20/06/2019
ZUCCONI RICCARDO FRATELLI D'ITALIA 20/06/2019
DE CARLO LUCA FRATELLI D'ITALIA 20/06/2019
FRASSINETTI PAOLA FRATELLI D'ITALIA 24/06/2019
BELLUCCI MARIA TERESA FRATELLI D'ITALIA 20/06/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 20/06/2019
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 24/06/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-00806
presentato da
DEIDDA Salvatore
testo presentato
Giovedì 20 giugno 2019
modificato
Lunedì 24 giugno 2019, seduta n. 195

   DEIDDA, MELONI, FERRO, VARCHI, LUCASELLI, SILVESTRONI, CAIATA, MOLLICONE, MANTOVANI, MONTARULI, DELMASTRO DELLE VEDOVE, FOTI, PRISCO, BELLUCCI, BUCALO, LOLLOBRIGIDA, ROTELLI, ZUCCONI, LUCA DE CARLO, FRASSINETTI. — Al Ministro della difesa, al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   ormai da anni si susseguono sbarchi di immigrati irregolari nel Sud della Sardegna, perlopiù di soggetti aventi cittadinanza algerina, a mezzo di piccole imbarcazioni private, spesso non individuate, né individuabili, dalle forze di polizia che pattugliano le coste, le quali, dunque, consentono l'accesso nel territorio nazionale in assenza di qualsivoglia controllo;

   nel corso del Forum nazionale sull'immigrazione illegale svoltosi recentemente in Algeria, il Ministro degli interni algerino ha dichiarato che nel solo 2018, oltre 200 algerini, avrebbero perso la vita in mare, in particolare nella rotta verso la Sardegna: fenomeno parzialmente limitato dall'intervento delle autorità locali che ha portato anche all'arresto di diversi trafficanti impiegati nell'organizzazione dei cosiddetti «viaggi della speranza», promossi anche a mezzo di pagine Facebook, nelle quali vengono divulgate informazioni utili avuto riguardo alla traversata, al fine di incentivare altri soggetti ad intraprendere il medesimo viaggio;

   la situazione, che ha già superato il limite della sicurezza, potrebbe ulteriormente peggiorare in vista della prossima stagione estiva, la quale vede ormai da anni un incremento notevole degli sbarchi diretti, soprattutto in zone ad elevata affluenza turistica come Porto Pino e Sant'Antioco, con gravi ripercussioni per un territorio già notevolmente segnato dalla crisi economica ed industriale;

   qualsiasi azione attuata finora non ha consentito l'interruzione della navigazione di tali imbarcazioni sulla citata tratta e, dunque, non ha reso possibile l'arresto degli sbarchi suindicati che, infatti, sfuggono al controllo delle forze di polizia locali, incaricate del pattugliamento delle acque territoriali;

   in alcuni casi non è stato neppure possibile identificare gli immigrati in questione, i quali si sono dunque introdotti nel territorio nazionale senza essere stati adeguatamente censiti e senza che, allo stato, sia possibile conoscerne né le generalità, né la dimora: inoltre, alcuni dei citati soggetti si sarebbero pure resi colpevoli di diversi reati contro la persona e/o il patrimonio, aumentando il senso di insicurezza nella popolazione civile che, infatti, ha più volte espresso, anche per il tramite delle amministrazioni locali, il proprio disappunto per l'assenza di qualsivoglia controllo;

   appare necessario, da un lato, dare seguito agli accordi intervenuti con gli Stati del Nord-Africa, supportando le autorità locali nell'attività di contrasto al traffico di esseri umani; dall'altro lato, in assenza, impiegare navi della Marina militare nelle acque internazionali, con l'obiettivo, per un verso di intercettare le suddette imbarcazioni; per un altro verso, di verificare l'esistenza o meno di navi d'appoggio;

   già in passato, l'Italia ha avuto modo di attivare, con l'adesione degli Stati interessati, l'intervento di un gruppo navale della Marina militare, operante anche all'interno delle acque territoriali degli Stati interessati, sia entro le tre miglia dalla costa che oltre tale distanza, al fine di impedire la partenza dei relativi flussi migratori e, pertanto, tale misura appare assolutamente praticabile, oltre che necessaria –:

   se il Governo sia a conoscenza di quanto sta accadendo e se intenda avviare un'attività di pattugliamento della Marina militare nelle acque internazionali antistanti gli Stati del Nord-Africa, e, in caso di accordo con gli Stati di partenza, anche nelle relative acque territoriali, al fine di interrompere il flusso migratorio avente origine dai medesimi territori nonché di verificare l'esistenza di eventuali navi d'appoggio.
(3-00806)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

acque territoriali

lotta contro la criminalita'

delitto contro la persona