ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00791

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 190 del 13/06/2019
Firmatari
Primo firmatario: CAON ROBERTO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 13/06/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI E DEL TURISMO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 13/06/2019
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 21/06/2019
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-00791
presentato da
CAON Roberto
testo di
Giovedì 13 giugno 2019, seduta n. 190

   CAON. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo. — Per sapere – premesso che:

   una inchiesta della testata giornalistica Fanpage ha reso pubblici i problemi che si stanno verificando ad Este (Padova), a causa delle attività della Società estense servizi ambientali (Sesa), che detiene nell'area uno dei più granai impianti di compostaggio d'Europa;

   la Sesa è stata fondata dall'imprenditore Rossato, successivamente indagato per collusione con la famiglia della ’ndrangheta degli Alampi. Attualmente la società è posseduta al 51 per cento dal comune di Este e al 49 per cento da Angelo Mandato attraverso un'altra compagine societaria, un ex socio del Rossato. Il Mandato è titolare, secondo l'inchiesta, di una fitta rete societaria attiva nel settore dei rifiuti, società che fanno capo a un'unica sede;

   la Sesa ha un fatturato di 90 milioni di euro e profitti pari 8 milioni annui. Produce circa 68 mila tonnellate all'anno di compost industriale derivante dalla trasformazione dei rifiuti umidi, che viene sversa nelle aree limitrofi. Le prime preoccupazioni sono sorte perché su alcuni terreni in cui è stato gettato del digestato e del compost della S.e.s.a. non cresce più il mais. Inoltre, a causa degli sversamenti l'aria è irrespirabile e ha un odore chimico, tanto che i cittadini hanno già inscenato manifestazioni di protesta senza ottenere alcun risultato e costituito un comitato cittadino (Apriti Sesa) per capire cosa succede nello stabilimento dove si realizza il compostaggio;

   un campione di compost prelevato appena sversato sul terreno ed analizzato in laboratorio denominato analisi chimiche Labo Consult, ha chiarito che il compost è realizzato secondo una procedura quantomeno scorretta. Inoltre, nel campione era presente una quantità significativa di vetro e plastica, oltre a una concentrazione rilevante di idrocarburi pesanti oltre a metalli, in particolare rame e zinco;

   a parte i problemi qualitativi, sarebbero opinabili anche le modalità di riversamento sul territorio. Secondo il Consorzio italiano compostatori la quantità massima che teoricamente si dovrebbe versare su un terreno è di due o tre chili per metro quadrato all'aratura. Le testimonianze e le evidenze riferiscono dell'esigenza della Sesa di liberarsi rapidamente del compost prodotto e di sversamenti oltremisura in aree limitate;

   l'Arpav regionale, interpellata, ritenendo il compost un prodotto liberamente commerciabile come terriccio, ha dichiarato di non avere disponibili «i dati richiesti sulla quantità e qualità del compost utilizzato nei terreni del padovano». Sulle emissioni odorigine ha dichiarato di avere ancora in corso indagini, tuttavia è chiaro che l'odore chimico proviene quantomeno da una non sufficiente maturazione, in quanto il compost correttamente realizzato dovrebbe avere l'odore di terriccio. L'insufficiente maturazione è confermato da testimonianze interne;

   l'inchiesta ha rivelato che la società Biogreen di Mirano, di cui Mandato è uno dei maggiori azionisti ha finanziato la campagna elettorale della Lega con 30.000 euro. L'amministratore Biogreen Leonardo Tresoldi sostiene di aver fatto un versamento personale senza informare Mandato. Nella società Bioman, altra società riconducibile a Mandato, si è insediato fino a maggio 2019 come vicepresidente il senatore leghista Gianpaolo Vallardi;

   l'inchiesta infine rivela che la testata giornalistica Fanpage ha contattato la Sesa per parlare dell'inchiesta Fabrizio Ghedin direttore delle relazioni esterne. Il Ghedin avrebbe fatto una offerta in denaro, sotto forma di investimento pubblicitario, per attenuare l'impatto dell'inchiesta;

   il Ghedin è stato anche un consulente del Governo e si è occupato della comunicazione per il sottosegretario per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare Vannia Gava; recentemente, a seguito di tale vicenda, Ghedin si è dimesso dall'incarico;

   i cittadini di Este hanno manifestato la propria preoccupazione in relazione al fatto che, essendo la Sesa posseduta in maggioranza dal comune, la figura di controllato e controllore coincidono. Difatti, l'inchiesta rileva che non si ha notizia di sanzioni a carico della Sesa per sversamento di materiali inidonei –:

   quali iniziative di competenza intenda adottare il Governo in relazione alla vicenda esposta in premessa, anche promuovendo una verifica da parte del Comando dei carabinieri per la tutela dell'ambiente in relazione all'attività della Sesa Spa e agli effetti inquinanti sul territorio.
(3-00791)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

gestione dei rifiuti

inquinamento

inquinamento prodotto dalle navi