ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00720

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 170 del 07/05/2019
Firmatari
Primo firmatario: ROSSELLO CRISTINA
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 07/05/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BATTILOCCHIO ALESSANDRO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 07/05/2019
MARROCCO PATRIZIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 07/05/2019
PETTARIN GUIDO GERMANO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 07/05/2019
RUGGIERI ANDREA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 07/05/2019
SAVINO ELVIRA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 07/05/2019
SIBILIA COSIMO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 07/05/2019
VIETINA SIMONA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 07/05/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER I RAPPORTI CON IL PARLAMENTO E LA DEMOCRAZIA DIRETTA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER I RAPPORTI CON IL PARLAMENTO E LA DEMOCRAZIA DIRETTA delegato in data 07/05/2019
Stato iter:
08/05/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 08/05/2019
Resoconto ROSSELLO CRISTINA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 08/05/2019
Resoconto FRACCARO RICCARDO MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (RAPPORTI PARLAMENTO E DEMOCRAZIA)
 
REPLICA 08/05/2019
Resoconto ROSSELLO CRISTINA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 08/05/2019

SVOLTO IL 08/05/2019

CONCLUSO IL 08/05/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00720
presentato da
ROSSELLO Cristina
testo presentato
Martedì 7 maggio 2019
modificato
Mercoledì 8 maggio 2019, seduta n. 171

   ROSSELLO, BATTILOCCHIO, MARROCCO, PETTARIN, RUGGIERI, ELVIRA SAVINO, COSIMO SIBILIA e VIETINA. — Al Ministro per i rapporti con il Parlamento e per la democrazia diretta . — Per sapere – premesso che:
   l'8 marzo 2019 il prof. Paolo Savona ha rassegnato le dimissioni dalla carica di Ministro per le Politiche europee per passare alla guida della CONSOB;
   la mancanza di un Ministro stabile per le politiche europee che partecipi, d'intesa con i Ministri competenti, alle riunioni del Consiglio dell'UE, rappresentando l'Italia nella definizione delle posizioni da sostenere su dossier cruciali, finisce per indebolire la difesa degli interessi strategici del nostro Paese, oltre a svilire la normale dialettica maggioranza-minoranza per l'incostante interlocuzione Esecutivo-Parlamento, in special modo con la XIV Commissione, per definire la partecipazione italiana alla programmazione dell'azione europea;
   gli effetti non performanti di tale assenza sono particolarmente visibili nell'aumento delle procedure di infrazione (crescenti di giorno in giorno) e nella perdurante assenza di interventi normativi di natura ordinaria e straordinaria finalizzati a ridurre il contenzioso, così come previsto dalla legge n. 234 del 2012;
   rimangono sospese e senza risposta molte delle domande circa la posizione dell'Esecutivo in Europa, non ultima quella relativa al documento dell'ex Ministro Savona – Una Politeia per un'Europa diversa, più forte e più equa – se sia da ritenersi ancora valido e attuale per l'intera compagine di governo, o se, diversamente, il Governo non intenda aggiornare le sue linee guida, in riferimento alle nuove sfide che l'Europa è chiamata ad affrontare, a partire dagli esiti della Brexit e dalle imminenti elezioni europee;
   rimangono parimenti oscure al Parlamento le posizioni dell'Esecutivo in ordine alle riforme per il futuro dell'Europa, sulla nuova governance economica Ue, sull'unificazione di regole comuni (con particolare riguardo a beni e servizi, al diritto contrattuale europeo, al digitale) e sui numerosi dossier dall'evidente impatto, laddove, tuttavia, il rischio che l'Italia finisca per non avere alcun peso, isolata e marginalizzata rispetto alle decisioni dell'asse franco-tedesco, è sempre più concreto, anche in relazione alle future cariche europee –:
   come il Governo intenda operare al fine di assicurare un'efficace azione del nostro Paese in ambito europeo, in modo tale da rappresentare adeguatamente l'Italia ai tavoli europei, presentando altresì tempestivamente al Parlamento gli strumenti normativi ordinari volti all'adeguamento interno al diritto europeo e al superamento delle procedure di infrazione ancora pendenti. (3-00720)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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