ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00679

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 158 del 08/04/2019
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 4/02428
Firmatari
Primo firmatario: PALAZZOTTO ERASMO
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 08/04/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FRATOIANNI NICOLA LIBERI E UGUALI 08/04/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI delegato in data 08/04/2019
Stato iter:
09/04/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 09/04/2019
Resoconto DELL'ORCO MICHELE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 09/04/2019
Resoconto PALAZZOTTO ERASMO LIBERI E UGUALI
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 09/04/2019

SVOLTO IL 09/04/2019

CONCLUSO IL 09/04/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-00679
presentato da
PALAZZOTTO Erasmo
testo presentato
Lunedì 8 aprile 2019
modificato
Martedì 9 aprile 2019, seduta n. 159

   PALAZZOTTO e FRATOIANNI. — Al Ministro per i beni e le attività culturali. — Per sapere – premesso che:
   da alcuni articoli pubblicati su la Repubblica e il Fatto Quotidiano si apprende che l'Arabia Saudita potrebbe entrare nell'assemblea dei soci del Teatro alla Scala attraverso una donazione di 15 milioni di euro;
   l'accordo tra l'Arabia e il Teatro alla Scala si baserebbe principalmente su tre punti: il finanziamento di 15 milioni di euro (3 milioni ogni anno per 5 anni) che potrebbero essere donati, se non direttamente dalla casa reale saudita, attraverso una società, una banca o un privato; il progetto di creare un conservatorio a Riad, i cui insegnanti sarebbero selezionati direttamente dall'Accademia della Scala; il terzo punto sarebbe l'allestimento di due concerti in Arabia Saudita;
   i soci fondatori del Teatro alla Scala si distinguono in ordinari e permanenti. Lo Stato, il comune e la regione sono i tre soci fondatori di diritto, la città metropolitana e la camera di commercio sono i due fondatori pubblici permanenti, a cui si aggiungono 12 privati, come Pirelli, Eni, Tod's, Allianz e Fininvest. Ci sono poi, nove fondatori sostenitori, tra cui Intesa San Paolo, Dolce & Gabbana, Luxottica, Ubi Banca e Bmw;
   la Scala ad oggi è uno dei pochi teatri italiani che non è in perdita;
   a parere degli interroganti non è tollerabile che uno dei simboli della città di Milano e dell'Italia intera collabori con il Governo di un Paese che si trova al centro dell'indignazione mondiale per le atrocità compiute in Yemen, per le ripetute violazioni dei diritti umani quotidianamente calpestati in quel Paese, per la feroce esecuzione del giornalista dissidente Kashoggi, avvenuta forse proprio su ordine del principe ereditario Mohammed Bin Salman, per gli arresti delle attiviste per il diritto alla guida, detenute e torturate in carcere;
   non è ammissibile che un Paese che calpesta i diritti fondamentali partecipi ad un'istituzione culturale italiana per cui la presenza dell'Arabia Saudita nel consiglio di amministrazione del Teatro alla Scala, se confermata, va contrastata e respinta con forza;
   a parere degli interroganti aver disputato la finale di Supercoppa italiana di calcio in Arabia Saudita ha già rappresentato una brutta pagina per il nostro Paese; l'ingresso nell'assemblea dei soci del Teatro alla Scala sarebbe un secondo grave episodio di collaborazione con uno Stato dittatoriale –:
   se i fatti riportati corrispondano al vero e quali siano gli orientamenti del Governo circa quanto esposto in premessa;
   se il Governo non intenda verificare come e a che titolo l'Arabia Saudita o comunque soggetti privati riconducibili al Governo di quel Paese entrerebbero nella Fondazione del Teatro alla Scala e, qualora la notizia fosse confermata, con quali iniziative, per quanto di competenza, intenda evitare che uno Stato non democratico, che calpesta i diritti fondamentali nel proprio Paese, entri nel consiglio di amministrazione di una delle istituzioni culturali simbolo del nostro Paese.
(3-00679)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

organizzazione culturale

diritti umani

socio